Piazza Armerina. Il sindaco Miroddi perde l’assessore Bascetta

Piazza Armerina. Fulmine a ciel sereno, ma non tanto, nella giunta Miroddi, si è dimesso -con una lapidaria comunicazione, adducendo motivi personali- l’assessore Luigi Bascetta. Si ricorda che Bascetta al primo turno concorreva alla poltrona di primo cittadino.

Queste le motivazioni del cittadino (così si firma) Luigi Bascetta:
“Con riferimento alle dimissioni irrevocabili presentate in data odierna, addotte per motivi personali, è meglio chiarire, per essere in coerenza con quello che il sottoscritto ha sempre dichiarato e sostenuto da tanti anni: onestà con se stessi e trasparenza verso gli altri. Quando si fa campagna elettorale e si fanno certe affermazioni, bisogna mantenerle, o, per lo meno, tentare di farlo. Chi crede in certi valori e ideali certamente non può che sentire disagio nell’assistere impotente a certe non scelte politiche e amministrative.
Noi c’eravamo impegnati a firmare, come primo atto, (e l’abbiamo gridato dal palco insieme!!!) l’ordinanza per interrompere i tagli dell’acqua, a impossessarci in toto del servizio idrico, a gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in ambito locale, ad affrontare “seriamente” la problematica dell’ospedale”, coinvolgendo la cittadinanza e le istituzioni extracomunali a tutti i livelli ( e ora mi si propone una riunione di comitati che sembra la brutta copia di quei tanti incontri che si sono succeduti nel tempo solo per prenderci in giro a vicenda!).
Luigi Bascetta è abituato ad essere, prima di tutto, in regola con la propria coscienza, e a rispettare i patti con la gente che gli ha dato fiducia, e , pertanto, come ha sempre dichiarato, non riuscendo a dare certe risposte al disagio sociale che sta crescendo in maniera sempre più preoccupante, con mezzi straordinari e con interventi eccezionali come richiede il momento estremamente grave che la nostra comunità sta attraversando, non può rimanere inerte e insensibile a questo stato di cose.
Per risolvere i problemi che attanagliano Piazza Armerina occorrono strumenti eccezionali e una politica di grande respiro, non il solito modo di “rattoppare” la stoffa ormai consumata servendosi della subdola e insopportabile TARES, una delle imposte che è stata interessata dagli aumenti.
Non è possibile che i dissesti finanziari delle amministrazioni passate si debbano sanare solo e soltanto con tasse e imposte, tra l’atro rese ancora più odiose perché emesse sui servizi essenziali quali l’acqua e la spazzatura, quando si potrebbe adottare un piano di rientro cadenzato nel tempo e sopportabile nella esplicitazione dei pagamenti, assicurando la partecipazione di tutti quei cittadini che vogliono ( e sono tanti!) pagare.
La povertà e i bisogni dei più deboli ( e anche questo l’abbiamo sostenuto insieme sul palco!!!) dovevano essere la priorità delle priorità. Ciò non è stato!…Pertanto il patto con i cittadini e con i nostri elettori non è stato rispettato!…E quando non si rispettano i patti si deve avere il coraggio di dire basta!…Vivacchiare non mi piace!… Preferisco vivere con dignità! Ci abbiamo provato!
Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto e mi hanno aiutato a conseguire visibilità politica istituzionale. Non ultimo i colleghi assessori e, in particolare, il sindaco che mi ha dato fiducia e mi ha dimostrato stima. La battaglia continua in altre forme e con altri ruoli ma con la stessa intensità di sempre. Chi mi conosce, lo sa!”.