Regalbuto: sospeso il servizio di igiene mentale

Sospeso a Regalbuto il servizio di igiene mentale. In data 5/12/2012 in una lettera aperta diretta al direttore generale, al dirigente locale dell’ASP 4, al Sindaco, la signora Santa Todaro nella qualità di tutor mediatore del disagio psichico, denunciava il dissenso ed il malessere dei pazienti ,privati del servizio di igiene mentale nel poliambulatorio di Regalbuto e auspicava una “risoluzione di buonsenso” che tenesse conto dei diritti del malato prima che della spending review. Da allora il servizio era ripreso presso il poliambulatorio di Regalbuto seppure con qualche difficoltà sul piano amministrativo. “Il 29 agosto 2013 si è concluso, con la sospensione del servizio, il tira e molla fra i sanitari del dipartimento di salute mentale e la dirigenza ASP – scrive la sig.Todaro-: in un primo momento il servizio è stato ridotto da due ad una volta alla settimana, infine definitivamente sospeso.” La signora Todaro oggi denuncia una situazione che appare piuttosto spiacevole per gli assistiti di Regalbuto con una lettera aperta diffusa a Regalbuto. “E’ chiaro –scrive la signora Todaro-che dietro questa diatriba burocratica si cela l’ennesimo caso di malasanità in cui, a causa della carenza dei servizi, a farne le spese sono sempre i cittadini! Siamo tutti a conoscenza delle difficoltà che hanno i malati di salute mentale e degli impedimenti delle rispettive famiglie, ad esempio, a causa delle difficoltà nel raggiungere i propri sanitari (nella sede di Leonforte) alcuni pazienti smettono di curarsi con conseguente aumento dei ricoveri con TSO (trattamento sanitario obbligatorio), previsto per questo tipo di malati, che costano alla sanità pubblica circa 800 euro al giorno. In tal modo quello che si vuole risparmiare da un lato, lo si spende da un altro lato. A questo punto ci chiediamo: fino a quando? Fino a quando si deve scommettere sulla pelle dei cittadini? Fino a quando la burocrazia avrà la meglio sulla dignità umana? I cittadini si attendono, da chi ricopre un incarico di responsabilità, una soluzione… prima che sia troppo tardi!“.
Agostino Vitale