Troina. Aprovati 4 programmi di lavoro per cantieri di servizi destinati a inoccupati o disoccupati

Troina. Con delibera n. 115 del 18 settembre di quest’anno, la giunta municipale ha approvato 4 programmi di lavoro per cantieri di servizi destinati a inoccupati o disoccupati che hanno dichiarato al centro per l’impiego la loro disponibilità ad essere impiegati in questi 4 cantieri di servizi. In ogni programma di lavoro saranno impiegati 10 inoccupati o disoccupati. Saranno complessivamente 40 gli inoccupati o disoccupati, che saranno coinvolti nei 4 cantieri di servizi. In due di quattro cantieri servizi si svolgeranno attività che rientrano nel campo di competenza dell’area dei servizi sociali: in uno rientrano le attività di supporto e di accompagnamento ad anziani che vivono da soli e a nuclei familiari con disabili o con anziani con disabilità, nell’altro sono comprese attività di supporto ai bambini della scuola primaria sul pulmino dello scuola-bus e davanti l’ingresso dei plessi scolastici. Negli altri due cantieri di servizi 20 unità saranno impiegate in attività di competenza dell’area tecnico-manutentiva e urbanistica: 10 in attività di supporto per la custodia, la pulizia e manutenzione degli edifici e uffici comunali e delle relative aree a verdi adiacenti a tali strutture e 10 unità in attività di supporto per la pulizia, manutenzione, salvaguardia del decoro urbano e del verde pubblico. Questi 4 cantieri di servizi saranno finanziati dalla Regione Siciliana con le risorse previste dalla legge regionale n. 5 del 19 maggio 2005.La Regione Siciliana finanzia i cantieri di servizi, che i comuni istituiscono e gestiscono, “per contrastare gli effetti della crisi economica che investe in particolare le fasce più deboli delle popolazione” (direttiva del 26 luglio 2013 dell’assessorato regionale della famiglia e del politiche sociali e del lavoro). I cantieri di servizi non risolvono alla radice il problema della mancanza di lavoro perché, come spiega la giunta municipale nelle sua delibera 115, hanno “lo scopo di mitigare condizioni di povertà e di emarginazione scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali”.
Silvano Privitera