Piazza Armerina. Era ora: il nosocomio del Chiello, l’ospedale di Piazza Armerina avrà la sua nuova Tac entro dicembre. La notizia dell’avvenuta gara svoltasi presso la sede centrale dell’Asl di Enna, arriva dalla viva voce della responsabile del comitato cittadino la signora Rosa Roveto, l’unica presente all’aperture delle buste con la quale si dichiarava che la Toshiba Medical Systems S.r.l. con il suo responsabile dott. Luigi Cacciano si era aggiudicata la gara. “ Sicuramente l’ospedale Chiello – dichiarava a gara terminata il responsabile dott. Cacciano – si è dotato di una Tac al passo con i tempi e dire che sia ultramoderna lo dice anche il modello, ed assicuro che entro Natale prossimo la stessa Tac inizierà il suo lavoro rivolto ai tanti pazienti e cittadini del territorio”. “ Il vero valore aggiunto – conclude il dott. Cacciano vincitore della gara – delle macchine attuali è che acquisiscono direttamente un volume intero ( acquisizione spirale ) cosa che permette più facilmente e con minore spesa biologica le successive ricostruzioni tridimensionali”. Molto soddisfatta della avvenuta gara e l’aggiudicazione la responsabile del comitato cittadino signora Rosa Roveto che ripetiamo l’unica presente ma lamentandosi dell’assenza della amministrazione comunale di Piazza Armerina e di qualche dirigente della sanità. E’ stata la stessa essendo l’unica rappresentante di Piazza Armerina a firmare il verbale della gara d’appalto ( la signora Roveto si sta prodigando partecipando a riunioni varie, colloqui con i responsabili dell’Asl 4 di Enna e in prima persona con lo stesso direttore generale dott. Termine, al fine di portare a compimento l’arduo lavoro di salvare l’ospedale Chiello, cosa che non hanno fatto o poco le istituzioni. “ Sono molto soddisfatta della conclusione positiva anche se aspetto che dai responsabili dell’Asl di Enna e dalla Regione Siciliana rappresentata dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore alla sanità Borsellino maggiore considerazione nei nostri confronti”. Tutto bene quel che finisce bene.
Piero Cancarè
