Piazza Armerina. Protesta commercianti Villa Casale davanti la Prefettura

Arriva dinanzi al Prefetto la vicenda legata ai commercianti della Villa Romana del Casale costretti a lavorare nei box posti nella nuova zona all’interno dell’area di parcheggio.
Ieri mattina i commercianti hanno protestato dinanzi la Prefettura chiedendo ed ottenendo un incontro svolto con il Vicario del Prefetto, Tania Giallongo, a cui hanno esposto la questione chiedendo che si faccia da raccordo con le istituzioni per interdire l’area contestata e consentire di montare le bancarelle lungo la Sp 90 consentendo alla stessa di accogliere i pullman dei turisti. La vicenda nasce allorchè, dopo cinque anni di lavori per un importo di 6,5 milioni di euro, è stata aperta la nuova area commerciale e parcheggio della Villa Romana del Casale costringendo gli operatori commerciali, presenti da anni, ad affittare ed assicurare il box di legno nella nuova area all’interno del parcheggio.
I problemi, però, diventano pressanti quando il manto di copertura dell’opera aperta al traffico inizia a sbriciolarsi sollevando una fastidiosa turbine di polvere tale da – denunciano preoccupati i commercianti – causare un allarme sanitario. Viene quindi investita della vicenda anche l’Asp che nega l’agibilità all’area commerciale che subisce l’inquinamento e non l’area del parcheggio che invece lo provoca.
“Ci troviamo quindi – dicono i commercianti – a non poter più lavorare dove operavamo prima, la Sp 90, dato che la Procura di Enna ha decretato che il flusso turistico deve scorrere a 50 metri dalla nostra vecchia postazione e nemmeno nella nuova area perché oltre ad essere inquinata è priva di acqua potabile, elettricità e servizi igienici”-
Dopo l’incontro di ieri mattina ed in attesa di avere notizie confortanti i commercianti hanno sospeso per tre giorni la protesta iniziale prevista per una settimana, ma annunciano già che scenderanno di nuovo in piazza se non arriveranno risvolti.