Valguarnera. L’opposizione replica al commissariamento sul conto consuntivo

Valguarnera. Sulla nomina del commissario ad acta, disposta dalla Regione siciliana per la mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale del Conto Consuntivo 2012, punta l’indice l’opposizione, composta da PD, Voce democratica ed MpA. Destinataria la Giunta comunale, guidata dal sindaco Sebo Leanza. Il commissario ad acta Carlo Trucciano che già si è insediato, nell’atto di convocazione del Consiglio, ha invitato i consiglieri comunali ad approvare il rendiconto finanziario entro il 13 novembre, pena lo scioglimento dello stesso. Intanto lunedì sera, come se non fosse accaduto nulla, è andato in scena un altro rinvio del civico consesso, riguardante l’argomento, dandosi appuntamento per le 19,30 del 28 ottobre. I nove consiglieri presenti su 15 hanno chiesto di dover ancora approfondire gli atti. Il commissario ad acta Trucciano nella sua disamina degli atti ha fatto rilevare, che la Giunta comunale aveva approvato lo schema del rendiconto 2012 il 5 giugno scorso, col il parere favorevole del collegio dei revisori avvenuto il 2 agosto. Faceva notare altresì come non erano state sufficienti ben quattro sedute del consiglio per approvarlo: il 22 e 23 agosto per mancanza di numero legale e il 20 e 25 settembre perché rinviato. I capigruppo del PD Trovato, di Voce Democratica Interlicchia e di MpA Scozzarella in una nota congiunta spiegano: “Lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, munito di parere favorevole del collegio dei revisori è giunto ai consiglieri ben oltre le scadenze stabilite dalla legge. La Giunta e il segretario comunale in veste di ragioniere, ripetutamente assenti negli ultimi 9 mesi in commissione bilancio, avevano garantito che entro fine gennaio/inizi di febbraio, il consuntivo sarebbe stato sottoposto al Consiglio, visto che il bilancio preventivo 2012 era stato approvato a dicembre, ma così non è avvenuto. Alla richiesta di chiarimenti non abbiamo ottenuto risposte.” Così concludono: “ Presenteremo un documento, ricostruiremo l’iter ed evidenzieremo il lavoro svolto dalla commissione bilancio. Abbiamo tempo fino al 13 novembre e sarà nostra intenzione sfruttarlo al meglio perché non abbiamo intenzione, con il voto favorevole, di sanare situazioni già critiche evidenziate dalla stessa Corte dei Conti. Contesteremo infine, la decisione dell’anno scorso di aumentare al massimo le tasse facendo terrorismo politico, gridando al dissesto salvo poi presentarsi in aula, oggi, con un avanzo di amministrazione 2012 pari a 890.000 euro circa”.
Rino Caltagirone