«A luglio – scrivono – a palazzo di città, in un summit fra amministratori, tecnici e progettisti, presente l’ing. ennese Paolo Vicari è emersa una informazione davvero lacunosa sul futuro di queste strutture ed oggi, vista la graduatoria del bando per l’assegnazione dei fondi del Po Fser 2007/2013, valorizzazione delle entità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali, cui ha partecipato questa amministrazione, con un progetto di 3milioni 500mila euro, contrariamente a quanto affermato verbalmente dai tecnici, possiamo affermare che il comune di Catenanuova non esiste in nessuna delle due graduatorie, neppure fra i “progetti esclusi, con relative motivazioni».
Una situazione dunque che vive in precariato, con un progetto sul «Di Benedetto» (95mila euro) su cui non vi sono notizie, con un piano triennale deliberato il 7 marzo 2013, carente e poco chiaro. Un progetto di riconversione piscina dove non è definito lo stato, vuoi “preliminare”. “definitivo” o “esecutivo”, mentre nell’elenco allegato alla delibera non trova riscontro il progetto di riconversione. Inoltre, non si hanno ancora riscontri, su una nostra richiesta al sindaco Biondi di fissare un incontro con il sig prefetto per valutare la possibilità di poter partecipare ai bandi “Pon Sicurezza-Io gioco legale”.
«Per tali incongruenze – scrive la minoranza – chiediamo le motivazioni di questa programmazione non definita e poco attendibile, dell’attività amministrativa approssimativa, sulle proposte progettuali dell’amministrazione verso l’impiantistica per il prossimo triennio».
Carmelo Di Marco