Gagliano. In tantissimi attorno alla piccola salma di Giuseppe Scialfa

Gagliano. Tantissimi i gaglianesi strettisi attorno alla piccola salma di Giuseppe Scialfa e al dolore della sua famiglia.
Il piccolo di cinque anni e mezzo è deceduto nella notte tra il 16 e il 17 ottobre all’ospedale Garibaldi di Catania in circostanze ancora poco chiare, dopo una lunga febbre alla quale aveva fatto seguito un ricovero di ben quaranta giorni. In molti lo ricordano oggi per la sua vivacità.
Sabato scorso, dopo una serie di accertamenti e l’autopsia sul piccolo corpo di Giuseppe, la salma è giunta a Gagliano per l’ultimo saluto al suo paese. Un fiume umano ha accolto la bara bianca, accompagnandola fino al cimitero. Molto commovente la celebrazione funebre, durante la quale padre Pietro Antonio Ruiggiero ha invitato i genitori a chiudersi nel silenzio e a sopportare questo dolore, pur sapendo che non passerà mai, come fecero Gesù e la Madonna. Al termine della celebrazione religiosa, la zia di Giuseppe ha ricordato piccoli episodi della sua breve vita, alla quale ormai i familiari erano legati da un grande sentimento d’amore. Purtroppo Giuseppe non ha fatto in tempo ad inizare la scuola primaria, per la quale si stava preparando da mesi, aveva persino comprato il grembiulino che, però, non ha mai potuto indossare perchè il ricovero è iniziato l’8 settembre, pochi giorni prima che cominciasse l’anno scolastico. Sulla bara è stato appoggiato un disegno realizzato da un ex compagno di scuola dell’infazia di Giuseppe, che lo ritraeva al centro del folgio con attorno i compagnetti e la maestra.
Oltre alla folla di amici, parenti e conoscenti, accorsi per esprimere solidarietà e vicinanza ai familiari, al funerale hanno preso parte anche i colleghi e i superiori del padre di Giuseppe, sottufficiale dell’esercito, i quali si sono alternati, insieme ad altri uomini vicini alla famiglia Scialfa, portando a spalla la piccola bara bianca fino al cimitero. Fra tanto dolore, la banda ha reso onore al feretro con musiche gioiose e festanti, per ricordare a tutti che Giuseppe sta già festeggiando in cielo.
Valentina La Ferrera