Enna. Bruno, presidente del Consiglio Comunale: “Continueremo a combattere le vecchie logiche con insistente ed immutata convinzione”

“Sento fortemente di ringraziare uno per uno quei consiglieri che, con la preferenza che hanno voluto esprimermi per ricoprire la carica di Presidente del Consiglio, hanno riposto in me fiducia e stima, che personalmente sento di contraccambiare”. Ha esordito così Maurizio Bruno, neo presidente del Consiglio Comunale di Enna, dopo la votazione di martedì scorso. Un’elezione che arriva dal cartello delle opposizioni che hanno visto in Bruno un mix di qualità tali da riporre fiducia totale in lui.
“L’attrattiva sociale è sempre stata una smania che ha dominato il mio essere ed i valori cristiani sono sempre stati riferimento del mio stile di vita” dice Bruno spiegando che “amo misurarmi con l’altro, voglio il continuo confronto con gli amici, voglio discutere con coloro che la pensano diversamente da me”. Bruno ha quindi spiegato che il suo impegno in politica nasce dal desiderio di mettersi a disposizione dei cittadini: “L’impegno assunto sin dal momento della mia candidatura a consigliere è gravoso perché mi chiama a confrontarmi quotidianamente con me stesso e con un ruolo carico di responsabilità, da rivestire con dedizione e senso del dovere”. Il neo presidente ha ammesso che il ruolo che gli è stato dato dalle opposizioni “mi responsabilizza ulteriormente, ma soprattutto mi commuove per aver individuato nella mia persona la sintesi di tutte quelle diversità, ideologiche, partitiche, identitarie, che compongono il ventaglio delle minoranze in quest’aula” e ricorda le battaglie “insieme ad altri colleghi perché il Comune si dotasse di una Consulta per i migranti, di una Consulta per i disabili, di una Consulta giovanile che fosse quanto più aperta ai giovani e sganciata dalle ingerenze di partito, di un Albo comunale delle Associazioni, di una Commissione Toponomastica”. Da Bruno, infine, una rassicurazione: “Continuerò e continueremo a combattere le vecchie logiche con insistente ed immutata convinzione”.