Burocrazia. Palasport Fiumetto dalla Provincia dovrebbe passare al Comune di Nicosia: iter fermo

Nicosia.  Rimane ancora «nel limbo» la situazione del Polivalente per lo sport di contrada Fiumetto. La struttura, di proprietà della Provincia, dovrebbe essere consegnata definitivamente al Comune, ma ad oggi non è stata portata avanti la procedura di consegna malgrado il 13 giugno scorso l’allora presidente dell’Ap Pippo Monaco abbia firmato le linee guida per la consegna al Comune del Polivalente per lo sport. Tecnicamente fino a quando non verrà completata la procedura il grande campo di atletica continua a rimanere di proprietà della Provincia che però non garantisce né custodia né manutenzione. Tra l’altro nei giorni scorsi è stata segnalata una finestra rotta negli spogliatoi, con il rischio che venga asportato quanto di trova all’interno o che vengano danneggiati i locali. Nelle scorse settimane l’ex consigliere provinciale Francesco Spedale ha sollecitato i funzionari provinciali a procedere alla consegna anche per evitare danni derivanti dalla mancanza di manutenzione. Spedale, da consigliere aveva seguito la vicenda e caldeggiato una soluzione ottenendo poi l’atto di indirizzo dell’ex presidente Monaco. Quella del Polivalente Fiumetto è una vicenda ormai ultradecennale, e grazie alle sollecitazioni di Spedale, Monaco ha voluto trovare una soluzione prima della fine del suo mandato. L’atto di indirizzo che tra l’altro è un atto ufficiale cui deve essere dato seguito, ha disposto la cessione in comodato d’uso gratuito del Polivalente senza alcuna clausola che ne limita la disponibilità. Il polivalente è stato realizzato molti anni fa con fondi della Provincia e formalmente è ancora di proprietà dell’Ente con una serie di conseguenze dal punto di vista della custodia, manutenzione e fruizione. Nelle linee guida per la cessione sono state eliminate una serie di clausole che rendevano troppo onerosa l’acquisizione per il Comune, quale ad esempio la fideiussione e quelle che ne limitano i possibili utilizzi. A carico del Comune era posto l’obbligo di presentare una fideiussione da 200 mila euro, di stipulare una polizza assicurativa e realizzare lavori per circa 600 mila euro per ripristinare il campo di calcio che è inagibile per difetti nella realizzazione, clausola che è stata eliminata. Nell’atto dell’ex presidente Monaco è anche prevista la possibilità che il Comune, una volta proprietario, realizzi nell’area interna dell’attuale campo di calcio, altre strutture sportive per altre discipline, meno costose da realizzare e con costi molto più bassi per la manutenzione rispetto ad un campo di calcio di cui la città comunque dispone già. Eliminata anche la clausola che vincolava a svolgere solo gare sportive, quindi al Polivalente si possono anche svolgere manifestazioni, quali raduni musicali, esposizioni, tornei e spettacoli. Tutto però continua a rimanere sulla carta perché manca la trasmissione della proposta per accettazione al Comune e nel frattempo la struttura rimane senza custodia e rischia anche di venire saccheggiata.