Calcio. Catastrofe San Sebastiano, adesso serve una scossa

San Sebastiano-Raffadali 2-3
San Sebastiano: Romano (52’ Morgana); Vigiano, Ciaramitaro (56’ Raimondi), Armenio, Ricca; Sollano, Avola, Casisa, Intagliata; Saraceno (59’ Domicoli), Mento. All. De Leo.
Raffadali: Vizzi; Lo Mascolo, Bonanno, Iannello, Martino; Cipolla, Corso, Guarnotta; Sciacca; Romeo, Meo. Dirig. Accomp. Burceri.
Arbitro: Augello di Catania.
Reti: 7’ Romeo, 12’ Mento, 34’ rig. Corso, 37’ Sollano, 46’ Iannello.
Enna. Impresa del Raffadali, ma soprattutto catastrofe della San Sebastiano che perde lo scontro diretto di basso classifica e ridà ossigeno agli avversari. Quella della San Sebastiano è stata una partita a tratti anche imbarazzante con errori inspiegabili.

Al Raffadali va comunque dato merito di averci creduto giocando una gara d’ordine e disciplina tattica e alla fine se il risultato non è stato più rotondo lo si deve all’eccessivo narcisismo degli attaccanti ospiti. Dopo sette minuti Raffadali in vantaggio con Romeo che appoggia in rete su cross di Corso, passano cinque minuti e Mento segna su traversone di Sollano.
Ma è un Raffadali intraprendente tanto che al 34’ Casisa stende in area un avversario ottenendo un rigore che trasforma Corso. Il 2-2 della San Sebastiano nasce al 37’ da un regalo dell’arbitro e dell’assistente che non vedono un chiaro fallo di Saraceno il quale passa palla a Sollano che segna. Ma gli ospiti hanno ancora la forza di reagire e segnare il definitivo 3-2 con Iannello che allo scadere del primo .tempo di testa segna il gol dei tre punti; a nulla serve il disordinato forcing della San Sebastiano nei minuti finali.