Enna. Dal credito al debito, insorge l’opposizione

Ancora fuoco incrociato tra maggioranza ed opposizione al consiglio comunale di Enna. Questa volta è l’approvazione dei debiti fuori bilancio a far muovere critiche alla maggioranza e alla giunta Garofalo. Nel corso dell’ultima seduta erano tredici i debiti fuori bilancio da approvare, ma l’opposizione ha messo in evidenza una trattazione poco oculata che in più occasioni ha trasformato un credito in un debito.
L’esempio più eclatante sulla quale i consiglieri d’opposizione hanno puntato il dito è una multa di 188 euro emessa dalla polizia municipale divenuta poi un debito di 1.750 euro per l’ente. Il caso nasce da un ricorso presentato al giudice di pace a causa di un errore nella multa che porta la stessa a non avere nessun valore. Il consigliere Giovanni Contino ha quindi spiegato che la multa non viene annullata e per anni continua il suo percorso giudiziario con ricorsi sommando spese a spese che portano un lauto guadagno ai legali. Per l’opposizione si tratta di scarsa applicazione di impiegati e dirigenti, motivo per la quale una soluzione va certamente trovata.
Per Cesare Fussone i debiti fuori bilancio presentati in aula hanno sempre le stesse caratteristiche, mentre Mauro Incardone affonda il colpo: “Paghiamo anche il decorso della prescrizione di 5 anni”.
Ci sono però altri esempi dove il Comune si trova costretto a pagare e potrebbe essere il caso delle cartelle della Serit, tema per la quale non sono stati teneri i consiglieri d’opposizione Scillia, Falciglia e La Porta.
A preoccupare è la reiterazione di certi debiti sulla quale il segretario generale Serafina Buarnè ha chiesto delucidazioni ai dirigenti “i quali mi hanno risposto che non sono errori da addebbitare ai dipendenti”. Il comandante dei vigili urbani ha intanto assicurato che per il futuro ci sarà più attenzione.
L’assessore Vittorio Di Gangi ha tolto qualsiasi responsabilità all’amministrazione spiegando che “sono dei procedimenti amministrativi che non hanno nulla a che fare con la giunta”.
Prendendo spunto dalle dichirazioni rese in aula dall’assessore alcuni consiglieri d’opposizione hanno chiesto di inserire nella valutazione dei dirigenti anche la formazione dei debiti fuori bilancio prodotti dal settore di appartenenza. Da registrare, nell’approvazione dei debiti fuori bilancio, l’astensione dell’opposizione per consentire al Pd – che registrava qualche assenza – l’esito positivo.
Il consiglio ha infine approvato il regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agroalimentari della tradizione locale.