Accorato appello al Governo regionale di Francesco Rutelli per viabilità Aidone

101203 Rutelli argenti morgantina“Presidente Crocetta, faccia in modo che al Museo Archeologico di Aidone, dove è esposta la Dea di Morgantina, vi si possa arrivare con strade agevoli e percorribili”: questo l’accorato appello al Governo Regionale fatto da Francesco Rutelli (nella foto con l’ex presidente Monaco durante la visita del 3 dicembre 2010), già ministro ai beni culturali del governo Prodi (1996), nel corso della trasmissione di approfondimento “Agorà” su Raitre di ieri 10 gennaio, condotta dal giornalista Gerardo Greco. Rutelli, come si ricorderà, fu l’artefice del rientro in Italia della Dea, quando, dopo estenuanti trattative col Paol Getty Museum di Los Angeles, l’Italia riuscì ad riavere la statua “del valore – ha detto l’ex ministro – di oltre cinquanta milioni di Euro”. Parlando di Aidone, ha affermato che “la graziosa cittadina dell’ennese d’origine greca merita più attenzioni perché i visitatori non possono sobbarcarsi ad estenuanti trasferimenti su strade colabrodo e con deviazioni impossibili per visitare i suoi reperti archeologici”. Ha puntualizzato inoltre che occorre provvedere a reperire aree da destinare a parcheggi per bus e auto per agevolare l’afflusso dei turisti. E’ recentissima la notizia dell’aggiudicazione dei lavori della strada provinciale n°4 che collega lo svicolo dell’autostrada A19 con Valguarnera e Aidone, il cui importo supera i 2.500.000 euro. Anche l’Anas si era impegnata a provvedere al miglioramento e all’ammodernamento della strada statale che collega Catania ad Aidone al momento dell’arrivo della Dea. I nostri siti archeologici più rappresentativi, la Villa del Casale e Morgantina, sono sempre sotto i riflettori ma per fatti e circostanze in negativo quali la chiusura nei giorni festivi del museo e la mancata pulizia dei pavimenti a mosaico della Villa. Si spera che la Regione recepisca l’appello di Francesco Rutelli e che a primavera possano iniziare i lavori della provinciale n°4, sperando che i tempi dell’avvio dell’opera non siano ritardati da eventuali ricorsi, quale quello preannunciato dall’impresa giunta seconda nella gara d’appalto.


Salvatore Presti