A Gagliano accuse della minoranza contro la delibera sul bilancio priva di parere contabile

Gagliano. Maggioranza e opposizione ai ferri corti dopo il “pasticcio” del bilancio in disequilibrio, approvato il 30 novembre scorso che ha determinato l’attuale gestione provvisoria. Opposizione all’attacco perché accusa la maggioranza ed il presidente del consiglio di non avere informato i consiglieri degli atti trasmessi dalla Ragioneria generale il 25 novembre e quindi in tempo per evitare l’adozione di un bilancio disequilibrato perché non sono state preventivamente approvate le tariffe Tares. Il disequilibrio è di 81 mila 750 euro. L’opposizione adesso attacca su quello che definisce “tentativo i riequilibrare il bilancio con una delibera che manca di parere contabile. Grazia Grippaldi, intervenuta in consiglio per l’opposizione, spiega di avere fatto notare al presidente la mancanza del parere contabile e che la risposta è stata che non serve perché si tratta di un atto di indirizzo politico.
“Noi consiglieri di minoranza non abbiamo votato perché tutto ciò risulta illegittimo. Avevamo chiesto la convocazione del consiglio – spiega la Grippaldi – perché avevamo inviato interpellanze al sindaco e chiesto che venissero trattate in consiglio, ma tutto ciò è stato ignorato”. La Grippaldi e tutta la minoranza, ribadisce che la variazione di bilancio per il riequilibrio non può essere effettuata dopo il 30 novembre di ogni anno, come stabilito dalla legge. “Secondo il presidente del consiglio – sottolinea l’opposizione – invece è possibile procedere all’adozione di misure correttive, con una proposta di delibera priva del parere di regolarità tecnica e soprattutto del parere di regolarità contabile. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica e finanziaria o sul patrimonio dell’ente, anche del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. Non si può ritenere un atto di indirizzo politico lo spostamento in bilancio di 81 mila euro, quindi servono i pareri. Sia chiaro che ci stanno a cuore gli interessi della comunità gaglianese e che non si possono avallare atti illegittimi, passibili di intervento della magistratura contabile che ci saranno impegnando per atti diversi, somme destinate all’assolvimento di obbligazioni assunte”.