Sospeso dalla Corte d’appello di Caltanissetta lo sfratto di una famiglia di Nicosia con figlioletta in tenerissima età

Nicosia.  Sospeso dalla Corte d’appello di Caltanissetta lo sfratto di una famiglia nicosiana. A ottenere la sospensione del provvedimento che doveva essere eseguito nella giornata di giovedì, l’avvocato Filippo Giacobbe legale dei coniugi sfrattati che hanno un figlioletta in tenerissima età e che rischiava di rimanere, in pieno inverno, senza un tetto. Il provvedimento urgente che ha sospeso l’esecuzione ha quindi scongiurato conseguenze alla piccola ad ai genitori.
A intentare causa chiedendo il rilascio immediato dell’abitazione è stato il nonno paterno della piccola, che aveva concesso la casa in comodato d’uso gratuito. Tra padre e figlio sarebbero sorte incomprensioni e l’uomo aveva chiesto la riconsegna dell’immobile. Ne era noto un giudizio davanti al giudice civile del tribunale di Nicosia che aveva dato ragione al proprietario disponendo che la famiglia che abitava a titolo gratuito nella casa del congiunto la lasciasse libera. Uno sfratto esecutivo che a distanza di circa 2 mesi dalla sentenza il proprietario dell’immobile aveva deciso di far valere. Il legale della famiglia sfrattata, però oltre a impugnare in appello la sentenza di primi grado ha chiesto un provvedimento cautelare al giudice di secondo grado che entrerà nel merito il 30 gennaio ma che, data l’imminenza della sfratto ha sospeso l’esecuzione permettendo alla coppia ed alla loro figlioletta di rimanere, almeno per il momento nell’abitazione.
L’avvocato Giacobbe eccepisce la mancanza di presupposti per la revoca del comodato d’uso gratuito che il padre ha concesso al figlio ed alla famiglia di questo. In sostanza il proprietario e altri suoi familiari non hanno, secondo la difesa degli sfrattati, necessità di utilizzare l’abitazione che è solo una seconda casa.

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redazione-vivienna