Nicosia. Acqua torbida in una vasta area della città divieto di utilizzarla per fini potabili

Nicosia. Acqua torbida in una vasta area della città e divieto di utilizzarla per fini potabili. Ieri il sindaco Sergio Malfitano con ordinanza ha vietato l’uso dell’acqua nei quartieri Sant’Anna, Mammafiglia, Sant’Agata, nella via San Benedetto e nelle contrade Canalotto, Salso e limitrofe. In sostanza in tutte le zone che sono approvvigionate dalla condotta Sant’Anna. L’ordinanza è stata emanato dopo i risultati delle analisi effettuate dall’Arpa di Enna sui campioni prelevato il 20 gennaio. Si tratta delle zone nelle quali da giorni i residenti lamentavano una colorazione giallastra dell’acqua che si presentava torbida. Le analisi hanno escluso la presenza di sostanze organiche e quindi di batteri, ma nell’acqua sono state riscontrate sostanze solide con una sedimentazione e quindi presumibilmente si tratta di terriccio o sabbia. Dall’Ufficio tecnico comunale è stato chiesto di estendere i prelievi a tutta l’area ad est della città e la raccolta dei campioni da parte dell’Arpa potrebbe essere effettuata già nella giornata di oggi. Purtroppo la presenza dio terriccio nella rete idrica che serve le abitazioni e le attività produttive non è una novità e si ripresenta puntualmente in occasione di piogge più abbondanti. per il momento comunque alcune migliaia di famiglie potranno utilizzare l’acqua dei rubinetti solo per usi domestici, ma dovranno cucinare e lavare frutta e verdura con l’acqua minerale o in alternativa, dovranno munirsi di bidoni e rifornirsi nelle zone dove non è segnalata la presenza di sedimenti nell’acqua. Disagi che andranno avanti fino alla revoca dell’ordinanza. Adesso da parte di Acquaenna, gestore del servizio idrico integrato, dovranno essere effettuate le verifiche sulla condotta per individuare il punto nel quale si verifica l’infiltrazione di terriccio, quindi verranno effettuati eventuali lavori di riparazione della condotta interessata. La richiesta di estendere anche a tutto il cosiddetto “anello idrico” della zona est le analisi e gli accertamenti serve anche ad accertare se a presentare i sedimenti possa essere il flusso proveniente dalla sorgenti montane o se si tratta di un guasto alla condotta di Sant’Anna.