Piazza Armerina: entro questo mese il nuovo Vescovo?

Piazza Armerina. Molto presto giungeranno a completamento i lavori per la realizzazione della nuova Curia vescovile ed in tempi brevi dovrebbe anche essere comunicato il nome del nuovo vescovo di Piazza Armerina. Le voci sulla nomina ormai prossima, infatti, si fanno sempre più insistenti, ed il nuovo pastore della Diocesi piazzese quando arriverà troverà ad accoglierlo il nuovo edificio acquistato nel 2009 dall’Asp 4 di Enna, insieme all’edificio attiguo e più antico dell’ex convento di San Francesco.
Saranno conclusi questo mese i lavori di riadattamento e restauro della struttura che fino a qualche anno fa ospitava l’ospedale “Chiello”. I lavori da parte della ditta aggiudicataria, la Esse I s. r. l. di Regalbuto erano stati avviati il 6 marzo 2012 sulla base del progetto di riadattamento elaborato da parte dell’arch. Francesco La Morella e dell’ing. Maurizio Marino.
L’intervento è stato realizzato dalla Diocesi grazie a fondi propri e al contributo proveniente dall’otto per mille erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana. In particolare il progetto ha riguardato il recupero dell’edificio che costeggia la strada e si trova dirimpetto alla Basilica Cattedrale, e che fu costruito in tempi più recenti rispetto al complesso originario ossia il convento dei frati francescani che sarà restaurato con un altro progetto che si sta predisponendo per ottenere un ulteriore finanziamento così come reso noto da mons. Grazio Alabiso, responsabile dell’Ufficio diocesano Edilizia di Culto. Al piano terra della nuova sede episcopale sono stati realizzati i locali che ospiteranno circa 10 uffici, una sala per gli incontri e una cappella abbastanza ampia. L’appartamento privato del vescovo si trova al primo piano ed è composto da tre stanze più i servizi, un parterre e un terrazzino abitabili. Sempre al primo piano si trovano un appartamentino per gli ospiti, l’abitazione del segretario el’appartamento del vicario generale, inoltre attigua all’episcopio è stata realizzata la casa del clero: 7 mini appartamenti, con cucina e sala da pranzo comune, per gli addetti di Curiae per eventuali sacerdoti soli o di passaggio. Tuttigli ambienti sono completi di infissi ed impiantistica.
La ditta sta ultimando la tinteggiatura, il portone di ingresso e la messa in opera dei corpi illuminanti. Realizzata anche l’autorimessa, sul cortile posteriore di via Vescovado. La Diocesi ha disposto un ulteriore finanziamento per realizzare un impianto di videosorveglianza dopo la consegna dei lavori fino a quando l’edificio non verrà abitato. Dagli ambienti ecclesiastici dicono: «Gli appartamenti sono privi di arredamento che non era previsto nel finanziamento. È sembrato opportuno lasciare al nuovo vescovo la libertà di scegliere secondo ilsuo gusto».
Mons. Alabiso invece dichiara: «Il lavoro è stato condotto in perfetta sinergia coni professionisti, la ditta e le maestranze. Circa l’adiacente ex convento di San Francesco occorrerà elaborare un altro progetto e attingere a fondi regionali per il recupero dei beni culturali, trattandosi di un edificio storico-artistico vincolato dalla soprintendenza» poi sottolinea: «I lavori hanno comportato una spesa complessiva di 2.802.545 euro. La Cei ha concesso un contributo di 2.016.000 euro. La somma restante, complessivamente calcolata considerando gli imprevisti e i ribassi, che ammonta a 410.172 euro, è stata approntata dalla Diocesi, la quale ha provveduto anche a far installare l’ascensore con un aggravio delle spese di 17.050 euro».
La Curia vescovile attualmente è ospitata presso i locali di proprietà del Seminario in via La Bella, la nomina del 12° vescovo piazzese ne determinerà il definitivo trasferimento.
Mar. fur.