Ci sono altri motivi per i quali chiede di spostare il mercato?
“Credo che esporre prodotti genuini a chilometro zero in una piazza trafficatissima a pochi metri dalle auto che immettono gas di scarico e polveri sottili, non sia la scelta migliore. Voglio ricordare che la precedente amministrazione comunale con ordinanza aveva vietato di esporre frutta e verdura sui marciapiede e davanti gli esercizi commerciali proprio per evitare il deposito degli agenti inquinanti sui prodotti alimentari. Ritengo ci sia una motivazione legata alla tutela della salute e non capisco come mai sia stato autorizzato un mercato alimentare in mezzo al traffico”.
Lei ha anche indicato la sede dove spostarlo?
“Credo che il luogo più adatto sia piazzetta della Foglia, dove sorgeva l’antica pescheria che tra l’altro negli anni passati è stata recuperata e restaurata. E’ un angolo bellissimo della città a 20 metri dalla piazza Garibaldi, che sorge alle spalle del palazzo vescovile e dove il traffico di automobili è inesistente. Svolgervi il mercato del contadino servirebbe a valorizza questo angolo del centro storico. Il vantaggio è che si tratta di una piccola isola pedonale in pieno centro storico. tra l’altro si arriva parcheggiando le auto a poche decine di metri, in piazza o in largo duomo. Si valorizzerebbe questo luogo e si darebbe al mercato contadino una sede definitiva comoda per tutti gli acquirenti. Ho avanzato la proposta all’assessore all’Agricoltura Giuseppe Scarlata e mi auguro che la valuti nell’interesse della città e senza preconcetti di appartenenza politica, visto che sono all’opposizione. Ritengo comunque che il mercato debba essere spostato dalla piazza Garibaldi perché non si è mai sentito che la piazza principale di una città è utilizzata per la vendita dei cavolfiori e delle caciotte”.