«La giustificazione di mancanza di risorse economiche da parte del Comune è ridicola perché – lamentano i residenti- detti tombini a nostro ricordo non sono stati mai puliti e poi riteniamo che l’eliminazione del pericolo deve essere prioritario a costo di rinunziare ai soldi che percepiscono come amministratori e consiglieri o per le feste«. Da queste considerazioni, quindi, la richiesta di un intervento alla Procura, mentre al sindaco l’invito ad utilizzare le maestranze a sua disposizione – “magari quelli dei cantieri di servizio” – per creare una grada trasversale per il reflusso delle acque che giungono dalla parte alta del viale dei Pini e del viale delle Olimpiadi o comunque qualsiasi altro genere di lavoro che risolva il problema. Da qui l’appello: «Si adoperi affinchè venga ricordato dai suoi compaesani come il sindaco che ha risolto un grave problema anche per tutti quelli che si trovano a passare e rischiano di restare con la loro macchina inpantanata dell’acqua».