“Premio Cocchiara”, delegazione gruppo folcloristico Kòre Enna al “Museo delle Marionette“ di Palermo

Buttitta Kòre Premio Cocchiara (2)Una delegazione del Kòre di Enna si è recata al “Museo Internazionale delle Marionette“ a Palermo, per partecipare alla consegna del “Premio Cocchiara” all’emerito prof. Antonino Buttitta. Premio assegnato per lo straordinario contributo dato allo sviluppo degli studi demoetnoantropologici in Italia e alla diffusione delle analisi semiotiche mai confinate nel pur vasto orizzonte culturale europeo”.
Il prof. Giuseppe Cocchiara fu il primo docente di Storia delle tradizioni e Antropologia sociale all’Università di Palermo nonché allievo di Pitrè , celebre antropologo e medico siciliano iniziatore degli studi etnologici in Italia e proprio da lui nel 1934 ebbe l’incarico di riordinare il Museo etnografico a Palermo.
La Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha deciso seguendo le indicazioni date dalla consulta scientifica presenziata dal prof. Mario Atzori di onorificiare con questo premio il prof. Antonino Buttitta, professore emerito dell’Università di Palermo. Buttitta Kòre Premio CocchiaraE’ stato docente e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (dal 1979 al 1992), nonché presidente dei corsi di laurea in Beni demoetnoantropologici e di Antropologia Culturale ed Etnologia, all’Università Iulm nel dipartimento studi etnoantropologici, direttore, fondatore e curatore di numerose collane e riviste, è presidente del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, della Scuola Internazionale di Scienze Umane e del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Soddisfatti i dirigenti della FITP, giunta e consiglieri, venuti per l’ occasione da ogni parte d’ Italia, per la location tipica quella dell’ opera dei pupi, ma anche per la numerosa partecipazione dei gruppi folklorici intervenuti con una coppia in costume tradizionale.
Un momento che ci resterà nel cuore – afferma Antonella Castagna, Presidente del Kòre, nonché Consigliere Nazionale FITP – nel vedere che le nostre ricerche, intessute di “storia” hanno fatto parte di un patrimonio culturale immateriale che non è solo del folklore e dei gruppi, ma della cultura demoetnoantropologica della nostra amata terra, indispensabili per capire un popolo conoscerci e farci conoscere.