“In atto sembra che vi siano poche prospettive di accesso alla cassa integrazione per il 2014. Dal 21 gennaio scorso tutti i dipendenti della società si trovano senza copertura di ammortizzatori sociali. Per questo motivo il commissario liquidatore dell’azienda è obbligato ad avviare le procedure di mobilità secondo una precisa legge”
La situazione è molto delicata- così scrive Caccamo- anche il funzione del fatto che non esistono richieste di commesse da parte dei soci. In questo senso il commissario ricorda un incontro tra il commissario liquidatore e i rappresentanti sindacali, finalizzato non solo a tutelare i dipendenti ma anche la società “ da una eventuale condanna per illegittimo licenziamento collettivo e conseguente azione risarcitoria dei lavoratori davanti al Giudice del lavoro”.
In una successiva riunione è stato il commissario liquidatore della società Multiservizi a chiedere azioni a salvaguardai dei lavoratori, e farli rientrare, in regime di mobilità o di cassa integrazione “ nel ciclo attivo del lavoro, attraverso la riqualificazione, reinserendoli negli enti locali territoriali. La complessità della vicenda ha visto l’interesse di tutta l’assemblea dei soci di cercare ogni tentativo a favore delle maestranze.
La richiesta che viene inoltrata dal commissario è quella di valutare la possibilità di concedere la cassa integrazione in deroga alle maestranze “ per favorire percorsi di reinserimenti lavorativi, alla luce, tra altro, di disposizioni normative in materia di società partecipate.