Troina, istituito registro comunale unioni civili

registro comunale unioni civiliTroina. La giunta comunale ha istituito il registro delle unioni civili con la delibera n. 23 del 17 febbraio. Instituendo questo registro delle unioni civili, il comune di Troina riconosce un dato di fatto che non può ignorare: accanto alla famiglia tradizionale fondata sul matrimonio si vanno diffondendo forme diverse di convivenza. A sostegno di questa sua decisione la giunta comunale invoca la sentenza n. 237 del 1986 della Corte Costituzionale secondo la quale “un consolidato rapporto, ancorché, di fatto, non appare anche a sommaria indagine, costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali e alle conseguenti intrinseche manifestazioni solidaristiche”. Gli estensori di questa sentenza hanno usato un linguaggio involuto, che non è immediatamente comprensibile, per dire che due persone che vivono insieme perché legati da vincoli di affetto e solidarietà costituiscono un’unione civile meritevole di attenzione da parte delle istituzioni, pur non essendo sposate in chiesa con il matrimonio religioso o in comune con il matrimonio civile. Il riconoscimento delle unioni civili non mette in discussione la famiglia fondata sul matrimonio celebrato in chiesa o al comune. Nonostante il pronunciamento di trent’anni fa della Corte Costituzionale non ostile alle unioni civili, non c’è ancora una legge che disciplini questa nuova forma di convivenza. Come hanno fatto tanti altri comuni, pur in assenza di una legge specifica, il comune di Troina è intervenuto su questa materia che ha a che con i diritti civili. Il sindaco Sebastiano Venezia ha spiegato così il senso dell’istituzione del registro delle unioni civili, che lui ha proposto e la giunta comunale ha approvato: “In attesa che il Parlamento legiferi sulla materia, il Comune di Troina ha voluto fare una scelta di campo per la tutela dei diritti e per abbattere le discriminazioni di sesso. Si tratta di un atto di grande civiltà che tutela i cittadini dello stesso sesso legati da vincoli affettivi o motivi di reciproca assistenza materiale e morale”. Possono chiedere l’iscrizione al registro comune delle unioni civili due persone dello stesso sesso o due persone di sesso diverso non legate da vincoli di parentela, affinità, adozione, tutela, curatela e residenti anagraficamente a Troina da almeno un anno e coabitanti per motivi di reciproca assistenza morale e materiale.
Silvano Privitera