Il Centro diurno Alzheimer di Piazza Armerina è diventato operativo

AlzheimerDa alcuni giorni il Centro diurno alzheimer di Piazza Armerina, situato al primo piano dell’ospedale  Chiello di Piazza Armerina è diventato operativo. C’è stata tanta attesa da parte delle famiglie interessate ed anche tanta preoccupazione perché dopo l’inaugurazione del 23 settembre alla presenza dell’assessore Borsellino e diverse notizie di attivazione e di ripetute delusioni, la struttura è diventata una realtà operativa pronta a dare risposte sanitarie alle diverse centinaia di malati da patologie cronico-degenerative ed alle loro famiglie. Del problema si è interessato concretamente il prefetto, Fernando Guida. In attesa del completamento dell’organico, che si spera si possa raggiungere nel minor tempo possibile, il Centro svolge la propria attività accogliendo attualmente 14 pazienti provenienti dai comuni di Enna, Valguarnera, Aidone, Piazza Armerina, Barrafranca, San Cono. L’attività ad oggi si svolge dalle  8 alle 14 in attesa di rendere completamente operativo il Centro per l’intera giornata vale a dire dalle  8 alle ore 18, accogliendo 20 pazienti al giorno per un massimo di 120 accessi la settimana. “Questo servizio innovativo ed esclusivo – dichiara Claudio Millia, direttore del centro –  risponde alle esigenze emerse da tutto il territorio ed è in grado di dare risposte a malati affetti da quadri clinici di tipo neurologico degenerativo. Il Centro già tra l’altro segue un caso estremamente complesso di Parkinson Demenza. Il paziente dopo una iniziale valutazione, se rientra nei canoni che ne permettono il reclutamento, viene preso in carico da un’equipe di psicologi, riabilitatori ed animatori che redigono assieme allo staff medico un piano di intervento personalizzato in relazione alle caratteristiche del quadro clinico presentato”. Grande entusiasmo è stato manifestato dal personale coinvolto sia dipendente che da quello volontario messo a disposizione da AIMA di  Enna. centro diurno Alzheimer (4)Gli operatori pur dovendo affrontare un modo completamente nuovo di curare pazienti particolari con quadri clinici estremamente diversificati, hanno dimostrato un alto livello di professionalità, di completa dedizione, di voglia ed interesse a mettersi in gioco su questa nuova ed affascinante scommessa in ambito sanitario. Grande entusiasmo è stato espresso soprattutto dai familiari che finalmente vedono concretizzarsi un servizio che risponda alle loro esigenze, superando la fase della cura a scopo solamente sintomatico o solo farmacologico. “Seguire un paziente affetto da un quadro clinico neurodegenerativo sia da un punto di vista farmacologico ma soprattutto da un punto di vista riabilitativo – spiega il dottor Claudio Millia –  soprattutto se si interviene in una fase iniziale, è un modo completamente nuovo, moderno ed efficace di affrontare queste patologie a volte estremamente devastanti per il malato e i suoi  familiari“. Gli obiettivi a medio termine dell’Azienda Sanitaria sono quelli di rendere la struttura allocata presso l’Ospedale Chiello,  punto di riferimento specifico per tutto il territorio dell’azienda  e soprattutto per quel che riguarda la riabilitazione neurocognitiva, approccio terapeutico ad oggi quasi sperimentale per quel che riguarda la regione Sicilia.