Si riportano, di seguito, gli impegni assunti dal Governo regionale:
· assicurare i finanziamenti per le giornate lavorative a tutti i lavoratori LTI, 151sti,101sta e 78ista;
· pagare la mensilità di dicembre 2013 e le altre già maturate;
· pagare gli arretrati alla parte restante dei lavoratori antincendio;
· chiudere a breve il negoziato del contratto integrativo regionale di lavoro (Cirl);
· stipulare una Convenzione in applicazione dell’articolo 12, comma 3, della legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014;
· avviare i lavoratori 151sti entro il mese di marzo con i fondi del PSA, i 101sti all’esecutività della finanziaria bis, i 78sti entro luglio e il 101nisti e 151nisti del antincendio ai sensi della Legge regionale n.16/96.
“Dal confronto con il Governo regionale- afferma Arena- sono stati assunti gli impegni per le garanzie occupazionali nel comparto della Bonifica siciliana. In particolare l’esecutivo regionale si è impegnato a reperire nella finanziaria bis le risorse necessarie alla copertura retributiva per l’anno 2014. Le attività, inoltre, dovrebbero essere avviate entro la fine di marzo, a seguito dell’approvazione della manovra bis da parte del parlamento siciliano. Il Governo regionale ha assunto l’impegno di reperire le risorse per il 2014 per il settanta per cento attraverso la finanziaria bis e per la rimanente parte in sede di assestamento di bilancio previsto per il prossimo giugno. Sulla richiesta sindacale di riordinare il comparto dei Consorzi di Bonifica –continua il segretario regionale- il Governo ha comunicato di avere già presentato in Commissione Attività produttive dell’Ars, le norme attuative della legge di riordino dei Consorzi di Bonifica siciliani ed ha previsto il cambio di nomenclatura del Capitolo di bilancio, che attiene ai pagamenti degli stipendi del personale dei Consorzi di Bonifica, per evitare eventuali blocchi derivanti dal patto di stabilità. La delegazione sindacale è stata ricevuta anche da diversi gruppi parlamentari all’Assemblea regionale siciliana ai quali è stata consegnata la proposta di riordino del settore. Non è più il momento delle parole – ha concluso Franco Arena – il Governo regionale oltre agli impegni assunti provveda in tempi celeri a garantire le risorse necessarie all’avvio dell’attività 2014. Il settore deve essere riformato – ha aggiunto l’esponente sindacale – per rendere efficaci gli interventi a salvaguardia del territorio e dell’ambiente ed ai lavoratori restituire la dignità e riconoscerne la professionalità acquisita. Siamo pronti a discutere sul processo di riforma, all’esecutivo regionale spetta il primo passo”.
Rino Caltagirone