Piazza Armerina. Durante Consiglio comunale consigliere Ribilotta protesta salendo sui banchi

Teodoro RibilottaPiazza Armerina. Il consiglio comunale affronta la questione relativa al paventato dissesto economico del Comune, segnalato dal dirigente del settore finanziario Alfonso Catalano, e attorno alla questione scoppiano accese polemiche in aula che addirittura sfociano nel gesto di protesta del consigliere Teodoro Ribilotta che sale sui banchi consiliari. Un mese fa le preoccupazioni sul possibile tracollo economico erano state segnalate dal dirigente Alfonso Catalano (che nel frattempo ha chiesto di non ricoprire più l’incarico di ragioniere capo, poi affidato a Giuseppe Baiunco) tra le altre istituzioni, al sindaco Filippo Miroddi, all’organo di revisione del Comune e alla Corte dei conti. I rilievi che sono contenuti nella determinazione n. 80006 a firmadi Catalano sono stati sottoposti dal presidente del Consiglio comunale, Gianfilippo La Mattina, al vaglio dell’organo consiliare per i necessari e consequenziali provvedimenti che dovranno essere successivamente inviati alla Corte dei Conti. In particolare alla Corte dei Conti sono stati segnalati gli squilibri strutturali di bilancio rilevati in sede di verifica degli equilibri finanziari del Comune, sottolineando chel’avanzo di parte corrente dell’anno 2013 sarebbe stato di appena 1.121.048 euro rispetto a quello di 1.635.116 euro registrato nel 2012. Secondo l’ex ragioniere capo, come si evince dal documento, ad incidere maggiormente nella creazione del deficit, che potrebbe superare i 5 milioni di euro, sarebbero stati i debiti derivanti dal mancato pagamento del servizio rifiuti (per il quale il Comune di Piazza Armerina ha ricevuto una diffida dall’AtoEnnaEuno) e i debiti fuori bilancio. Ma il sindaco Filippo Miroddi ha tentato di rasserenare gli animi assicurando che non si giungerà al dissesto finanziario e che la sua amministrazione sta già provvedendo ad adottare tutti i provvedimenti necessari per scongiurare quanto balenato. Il sindaco prima di concludere il suo intervento non ha risparmiato una stoccata politica all’amministrazione del suo predecessore, Carmelo Nigrelli, sottolineando che a differenza della attuale amministrazione che ha già predisposto il bilancio di previsione per l’anno 2014, la precedente, nel 2012 aveva approvato il bilancio di previsione a dicembre. Questa affermazione ha mandato in escandescenza il consigliere Teodoro Ribilotta (che nell’amministrazione Nigrelli era vicesindaco), il quale ha chiesto al presidente La Mattina di controbattere ma si è sentito rispondere di no perché la fase del dibattito volgeva al termine.
Ribilotta ha quindi stupito i colleghi consiglieri quando per protesta è salito sui banchi dove è rimasto per un po’ spiegando da quella posizione che Miroddi a suo parere falsava la verità poiché il bilancio di previsione 2012 era stato presentato a ottobre, e non a dicembre, in quanto quell’anno il Governo Monti, su richiesta dell’Anci, aveva concesso due proroghe che avevano consentitoai Comuni di fissare la scadenza finale al 31 ottobre. Infine il consiglio comunale ha deciso di autoconvocarsi per lunedì 17 marzo.
Infatti questa data indica la scadenza dei termini entro cui la Giunta potrà elaborare un documento utile da sottoporre al consesso, e poi da inviare alla Corte dei Conti per evitare scenari finanziari critici per le casse comunali.
Marta Furnari