Forestali in agitazione a tempo indeterminato

Non c’è pace per i lavoratori forestali, che si trovano in grande difficoltà e con un futuro abbastanza incerto. Le mancate risposte rispetto alla loro vertenza con particolare riferimento agli impegni sottoscritti l’11 marzo scorso dal presidente della Regione Rosario Crocetta, dall’assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta e dall’assessore al Territorio e ambiente Mariella Lo Bello; il perdurare delle difficoltà degli Uffici periferici forestali in materia di trasferimenti delle necessarie risorse finanziarie per i pagamenti arretrati e gli avviamenti programmati, hanno delineato una condizione molto preoccupante per centinaia di famiglie del territorio siciliano e di quell’ennese in particolare.
«L’indisponibilità del Governo a trovare soluzioni finanziarie che consentano l’immediato pagamento delle mensilità arretrate agli operai a tempo Indeterminato – dichiarano i segretari di categoria Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell’Uil – tenta di cancellare gli impegni assunti e bloccare, dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero generale del comparto, quello spiraglio di apertura a soluzioni fissate che si erano annunciate a Palermo in sede di confronto. Per non pregiudicare ulteriormente le condizioni dei lavoratori a tempo indeterminato e cogliendo le loro pressioni, le segreterie provinciali Unitarie di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione del comparto con una prima iniziativa che si terrà a Enna con assemblea dei lavoratori forestali davanti la prefettura, dalle 11,30 alle 13,30 di martedì, in cui chiederemo l’intervento del Prefetto per solvere questo difficile problema».
In considerazione del grave stato di tensione esistente e dei rischi sul versante dell’ordine pubblico, le organizzazioni sindacali hanno deciso di declinare qualsiasi responsabilità per eventuali turbative che dovessero scaturire dall’esasperazione di chi vede compromesso il proprio futuro.