Operazione “Go Kart”: Catturato in Germania l’ultimo destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare

Scalisi GiuseppeI Carabinieri del Comando Provinciale di Enna, collaborati dal R.O.S. Carabinieri di Roma e dalla Polizia Tedesca hanno arrestato in Germania Giuseppe Scalisi, di anni 38 di Catenanuova.
Giuseppe Scalisi era l’unico soggetto che la notte del 17/18 febbraio u.s. non era stato possibile catturare nel corso dell’operazione “Go Kart” perché già da qualche mese, forse ritenendo che l’aria di Catenanuova era diventata un po’ pesante, aveva deciso di allontanarsi dalla propria abitazione, trasferendosi in Germania, dove era già stato negli anni precedenti, e dove aveva trovato lavoro quale operaio in una piccola fabbrica.
I Carabinieri del Comando Provinciale, che per mesi avevano indagato sui componenti dell’associazione per delinquere di Catenanuova, ben sapevano che Giuseppe Scalisi non sarebbe stato trovato a casa sua (in quanto conoscevano da mesi la località tedesca dove si era trasferito), così quella notte, delle previste 50 esecuzioni di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta ne furono eseguite, per così dire, “solo” 49.
Nessuno sfuggì alla rete messa in atto con il contemporaneo intervento di ben 300 Carabinieri fatti intervenire sulle Province di Enna e Catania, evitando però, opportunamente, di sottoporre a controllo l’abitazione di Catenanuova dove risiedeva lo Scalisi, al chiaro fine di non fargli sospettare che anche il suo nome era presente negli atti dell’indagine.
Lo stesso, al pari di altri soggetti suoi complici di Catenanuova, tutt’ora in carcere, è accusato di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti aggravati dal metodo mafioso, per aver fatto parte della “squadra” direttamente alle dipendenze dei componenti della famiglia Tirendi.
Giuseppe Scalisi oltre ad essere accusato di numerosi episodi di spaccio, è stato, in particolare, il soggetto che nel mese di agosto 2013 era pronto a ricevere insieme al Frisenna Filippo, già arrestato, la consegna di un Kg. di marjuana da parte dei trafficanti catanesi. La partita di droga venne lasciata da quest’ultimi all’interno di un albero cavo che si trovava in un terreno delle campagne di Catenanuova, luogo precedentemente concordato tra le parti, ma i Carabinieri, che tenevano tutti gli indagati sotto controllo, si fiondarono a Catenanuova e riuscirono a giungere sul posto ancora prima dei predetti Scalisi e Frisenna, rinvenendo e “sequestrando“ lo stupefacente.
Lo Scalisi e Frisenna, che lo dovevano ricevere, lo cercarono per tutta la campagna ed “impazzirono” per giorni, insieme ad Antonino Tirendi, per comprendere cosa potesse essere successo, finendo poi per convincersi che qualcuno aveva forse visto i movimenti dei catanesi ed era riuscito a “rubare” “il loro stupefacente”.
Lo Scalisi rimarrà ancora per qualche tempo presso un carcere tedesco in attesa del completamento della procedura di estradizione già avanzata dai Dott. Di Leo Giovanni e Condorelli Santi Roberto della Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e firmata dal G.I.P. Dott. David Salvucci.