Oggi, decorsi due anni dal mancato rinnovo della convenzione ed in totale assenza di commesse, stante l’avvio delle procedure di mobilità e dell’imminente formalizzazione dei licenziamenti per i 70 lavoratori si è proceduto ad esaminare eventuali alternative ed i possibili servizi che potrebbero essere affidati ai lavoratori della società per scongiurarne il licenziamento.
E’ emerso, tuttavia, che l’esaurimento degli ammortizzatori sociali e l’attuale incertezza politica a livello regionale, nonché l’attuale fase di riorganizzazione ordinamentale per le provincie regionali, non consentono di porre in essere alcuna misura in assenza di un provvedimento di tipo legislativo a livello centrale o regionale.
A conclusione dell’incontro il Prefetto ha, pertanto, assicurato che le richieste dei lavoratori saranno veicolate verso le sedi regionali competenti. Analogo impegno è stato assunto dal rappresentante dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, con l’intesa, che non appena dovessero pervenire nuovi elementi dall’Amministrazione regionale, essi saranno prontamente diretti agli uffici competenti.
nella foto lavoratori all’ingresso degli uffici della Prefettura di Enna