Allevatori ennesi senza assistenza

allevatoriGli allevatori ennesi da più di un mese si trovano ad essere senza assistenza, che da sempre è stata fornita dall’associazione provinciale allevatori. La sede provinciale dell’associazione, che viene ospitata nei locali del foro boario di contrada Scifitello ad Enna bassa, si trova ad essere senza risorse economiche così come quelli delle altre province, quindi tutti dipendenti delle associazioni, circa 150 in tutta la Sicilia, dallo scorso giugno lavorano con i contratti di solidarietà, e quel che è di più da dicembre della scorso anno sono senza stipendio. L’Associazione regionale allevatori ha svolto e svolge attività a sostegno del comparto zootecnico, si va dalla valorizzazione degli animali, ai miglioramenti e potenziamento delle aziende, alla selezione del bestiame, salvaguardia della biodiversità, sicurezza alimentare, miglioramento delle qualità dei prodotti zootecnici, tracciabilità, benessere animale e anagrafe zootecnica. L’Associazione provinciale allevatori, che in passato è stata protagonista per decenni nell’organizzazione delle migliore fiera di bestiame della Sicilia tanto da richiamare anche allevatori della zona nord d’Italia con scambi di esperienza e premiazione dei migliori capi di bestiame siciliani, con la mancanza di contributi da parte della Regione, si trova in grande difficoltà ed a peggiorare la situazione c’è stata la fase commissariale che l’associazione ha subito negli ultimi anni e che ha acuito i problemi. Si sperava che con l’elezione degli organismi democratici della struttura quale la elezione del presidente, il medico ed imprenditore zootecnico nicosiano, Renato Mancuso, si potesse gradualmente ritornare alla normalità. Ma questo non è avvenuto, anzi la situazione è peggiorata perché se sino a qualche mese fa, i servizi ai circa 120 allevatori associati venivano assicurati, dal mese di febbraio sono totalmente sospesi, con un grave danno per il comparto zootecnico ennese, che viene considerato tra i migliori di Sicilia, e che rappresenta uno dei punti di forza della realtà socioeconomica provinciale.