È stata una giornata delle grandi occasioni considerato che la Chiesa Madre oltre ai confrati ed i fedeli ha accolto tutte le massime autorità civili e militari per la celebrazione eucaristica che si è conclusa con la benedizione avvenuta dopo una breve processioni intorno al Duomo con le quattro confraternite che hanno preceduto l’ostensorio che custodiva il Santissimo Sacramento.
Oggi, come detto, non ci sarà nessuna processione, ma tutte le celebrazioni saranno nelle parrocchie ennesi in occasione della messa in Coena Domini con il rito della lavanda, mentre in mattinata a Piazza Armerina il vescovo mons. Rosario Gisana alla presenza dei sacerdoti e dei diaconi consacrerà il sacro crisma, ossia l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo, Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per l’Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
Terminate le celebrazioni eucaristiche partirà una delle tradizioni che negli anni ha sempre più coinvolti gli ennesi, ossia la visita agli altari di Reposizione (per molti conosciuta come visita ai Sepolcri o alle esposizioni artistiche) allestiti in tutte le parrocchie.
Oltre alle tradizionali quest’anno si sono prodigati agli allestimenti con qualche novità la chiesa di San Sebastiano (dove verrà riproposta l’ultima cena con personaggi ad altezza naturale ed un antico calice il cartone realizzato da Paolo Greca), il Santuario di San Giuseppe ed il Santuario di Valverde dove per la prima volta nella sua storia accoglierà una esposizione artistica.
Molta curiosità, infine, sull’esposizione che verrà realizzata nella chiesa Santa Maria del Popolo dove si è voluto dare un’impronta sociale ricordando le vittime del femminicidio.