Il museo raccoglie in diversi angoli la storia della civiltà contadina, gli attrezzi di lavoro agricoli, i mezzi di trasporto, gli abiti e perfino la ricostruzione di una abitazione “tipo” di una famiglia contadina. Tutti gli oggetti sono stati donati dai cittadini di Nissoria.
La visita del museo è molto istruttiva soprattutto per le nuove generazioni che hanno dimenticato le condizioni di vita delle precedenti generazioni che sembrano ormai così lontane nel tempo.
Nei mesi scorsi il museo è stato oggetto di uno studio condotto dalla attuale Amministrazione, Glorioso, che vuole fare del museo, a ragione, la punta di diamante dell’offerta turistica culturale del piccolo centro ennese.
Il progetto, la cui realizzazione è affidata alla locale associazione Pro Loco, presidente la giovanissima Asia Raele, prevede la dotazione di una aula multimediale a supporto per far meglio comprendere attraverso la priezioni di spezzoni di film quella che era la vita dei contadini di una volta. Tutti gli oggetti saranno indicati in almeno 3 lingue straniere, sarà realizzata anche una audio-guida in lingue straniere. Il museo sarà aperto tutti i giorni compresa la Domenica, a gestirlo saranno i volontari della Pro Loco . Inoltre, numerose saranno, in particolare, nel periodo estivo le iniziative promozionali per accrescere il numero di visitatori, compresa l’organizzazione di serate ad hoc.
Mentre in Inverno si punterà tutto sulle scuole siciliane. Per tali ragioni l’Amministrazione comunale ha voluto organizzare una cerimonia di riapertura per l’anno 2014, alla presenza di numerose Autorità, tra cui il Prefetto della Provincia di Enna, Fernando Guidi.
L’inaugurazione del Museo Domenica concluderà la Sagra della Pasta con la Mollica, tradizionale appuntamento gastronomico ormai da diversi anni a Nissoria.
Per l’occasione sono state invitate numerose associazioni provenienti da tutta la provincia. Invitati speciali anche alcuni americani, ufficiali della base militare di Sigonella, con la cui Comunità ormai il Comune ha una sorta di gemellaggio per via della condivisione da ormai 12 anni della Commemorazione dell’11 Settembre, strage terroristica dove morirono anche due nissorini.
Prima del taglio del nastro ci saranno alcuni interventi di esperti che parleranno del Museo e della storia di Nissoria. A fine serata uno spettacolo, in tema, di musica siciliana del gruppo musicale folklorico “Etna Fire”, che si esibirà in canti e musiche in dialetto e musiche rieditate in chiave moderna.