Enna. Rimessi in libertà due arrestati nell’operazione furti bancomat

130410 Agira scasso bancomatEnna. Due arrestati nell’operazione dei furti ai bancomat sono stati rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame, accogliendo la richiesta dei difensori di William Grillo di Barrafranca, 32 anni, difeso dall’avvocato Giusi Maria Nicoletti, accusato di ricettazione di un camion rubato a Misterbianco e servito per il furto al San Michele di Pietraperzia; e Domenico Russo Papo, agirino di 29 anni, difeso dall’avvocato Orazio Spalletta, mentre è stata la richiesta dello stesso avvocato Spalletta per quanto riguarda Filippo Gatto Rotondo, agirino di 27 anni, che rimane ai domiciliari. Domani mattina il Tribunale del Riesame fisserà la data dell’udienza per i due agirini Antonino e Gaetano Giuseppe Scaminaci, che sono difesi dall’avvocato armerino Sinuhe Curcuraci, che ha depositato i ricorsi da più di una settimana. Il furto di Pietraperzia, avvenuto il 12 ottobre 2013, fruttò un bottino di 21 mila euro ma l’abbattimento delle pareti causeranno un danno notevole alla struttura. Il colpo, per gli investigatori, sarebbe stato commesso da 14 persone, fra cui c’era anche William Grillo. Per Russo Papo, l’accusa è per spaccio, essendo andato, assieme a Antonino Scaminaci a Catania per acquistare una partita di cocaina, che dovevano vendere in quanto Scamonaci aveva deciso di comperare una macchina più potente un’Audi A6 al posto della sua BMW. I due furono intercettati mentre compravano la coca in via Ventimiglia, vicino al porto. Per Russo Papo, che si è costituito spontaneamente, il cui ricorso è stato accolto l’avvocato Spalletta non aveva contestato la sussistenza di “gravi indizi di colpevolezza”, su cui evidentemente la difesa vorrà discutere nel corso delle udienze. Domani mattina, dunque, riprenderanno le udienze al Tribunale del Riesame, e saranno sei i giudici che esamineranno i ricorsi che sono stati presentati dai difensori degli arrestati.