Enna. Formazione professionale. incapacità della politica e debolezza del sindacato

enna incontro formazioneEnna. Incapacità della politica e debolezza del sindacato. E’ questa la sintesi della tavola rotonda dal tema “Formazione professionale: stato dell’arte” che si è tenuta alla sede della Cisl di Via dello Stadio con i tre segretari regionali di Cgil Cisl e Uil, Giovanni Lo Cicero, Giovanni Migliore e Giuseppe Raimondi, e i due parlamentari Mario Alloro e Luisa Lantieri. Al dibattito hanno partecipato i dipendenti degli enti di formazione, sia quelli addetti agli Sportelli, che sono già sospesi dal 22 maggio scorso, e quelli degli Interventi, che dall’8 giugno prossimo, data di scadenza delle II annualità dell’Avviso 20, non hanno certezze per il loro futuro lavorativo. Disponibilità dei parlamentari presenti a sostenere i lavoratori e proposte che non trovano però sponde nel governo da parte dei sindacati. Una situazione di embasse che sembra non avere via di uscita con un Governo che brancola nel buio, che da anni promette una riforma e che di fatto ha tentato di scardinare un sistema, che sicuramente andava sistemato, senza però trovare una alternativa valida. Intanto il 12 maggio prossimo i sindacati hanno indetto uno sciopero che sarà confermato se dovesse emergere l’impossibilità di avviare il piano che l’assessore Scilabra dovrebbe presentare ai sindacati il prossimo 9 maggio. IL piano, infatti, passerà al vaglio del ministero del Lavoro dal quale, a breve, sono attese nuove direttive, che potrebbero richiedere alcuni correttivi. I lavoratori, alcuni da oltre 24 mesi senza stipendio, intanto, sono alle strenuo delle forse e hanno denunciato più volte l’incapacità del Governo Crocetta a trovare una soluzione per gli oltre 8000 dipendenti degli enti di formazione che da anni vivono una situazione insostenibile. “La formazione professionale è il capro espiatorio sul quale fare ricadere responsabilità governative che riguardano il mercato del lavoro – dicono i lavoratori – La formazione è l’unico ammortizzatore sociale attivo in Sicilia, se non si rinnova il mercato del lavoro la possibile riforma della formazione è solo un volo pindarico privo di prospettive per tutti. Chiediamo ai nostri rappresentati di tutelarci mandando a casa questo governo che ha solo saputo produrre danni”.