Leonforte. Il Megafono: Piano di riequilibrio soluzione alla precarietà finanziaria

Francesco SinatraIl movimento Politico il Megafono di Leonforte, nello stigmatizzare la bocciatura da parte del Consiglio Comunale, avvenuta giorno 22 aprile 2014, del piano di riequilibrio proposto dall’Amministrazione, evidenzia come la proposta ponderata e valutata dalla stessa era volta a dare una soluzione alla continua situazione di precarietà finanziaria del Comune di Leonforte.

Secondo il Megafono, il piano di rientro economico-finanziario avrebbe portato i seguenti benefici:
-Scongiurare un continuo disequilibrio finanziario dell’Ente
-Evitare il continuo utilizzo dell’anticipazione di cassa (costo annuo €. 75.000)
-Accesso ad un contributo decennale per il riequilibrio finanziario del comune senza il pagamento di interessi.
-Se approvato entro il 28 aprile 2014 il comune avrebbe ricevuto un ulteriore trasferimento (contributo) dalla Regione.
-Sospensione delle procedure esecutive intraprese nei confronti dell’Ente, tali procedure sarebbero state sospese dalla data di deliberazione fino alla data di approvazione del piano di riequilibrio pluriennale.
-Controllo e monitoraggio continuo della Corte dei Conti per la conduzione di una sana gestione finanziaria.
-Individuazione di tutte le misure necessarie per ripristinare l’equilibrio strutturale del bilancio, per l’integrale ripiano del disavanzo di amministrazione accertato e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio entro il periodo massimo di 10 anni.
-Effettuazione una rigorosa revisione della spesa, nonché una verifica e relativa valutazione dei costi di tutti i servizi erogati dall’Ente.
-Possibilità di pagare i fornitori del Comune, immettendo in circolo disponibilità economiche alle imprese locali.
Il Megafono evidenzia in ultimo che, dalle forze politiche responsabili della bocciatura del Piano di Rientro nessuna indicazione è stata fornita per la soluzione del problema che rimane, non in capo all’Amministrazione ma a tutta la collettività leonfortese.
E, nella speranza che nessun collegamento possa essere riconducibile all’attività politica svolta, esprime solidarietà al Consigliere Ghirlanda per il vile gesto di danneggiamento che ha sùbito.

Livia D’Alotto