Era sfuggito alla cattura, in occasione della esecuzione dell’operazione “shod horse”, con cui la Squadra Mobile di Enna ha sgominato una banda di pericolosi criminali dediti ai furti di apparati bancomat ai danni di istituti di credito, nonché ai furti ai danni di attività commerciali.
L’indagato è ritenuto l’autore, in concorso con altri, della ricettazione di più mezzi utilizzati per compiere sia furti di apparati bancomat, che furti ai danni di attività commerciali.
In particolare, allo stesso è stato contestato il furto aggravato in concorso presso un magazzino con sede in Canicattì, con danno per la ditta di circa 60.000 €, nonché il furto aggravato in concorso dell’apparato bancomat ai danni della filiale della banca “Intesa San Paolo” di Pietraperzia, commesso in data 16 novembre 2013, con danni pari a più di 40.000 €.
Pochi giorni fa un altro indagato irreperibile durante le fasi dell’operazione si è costituito presso il carcere di Catania “piazza Lanza”.
Il La Rosa era, altresì, presente in provincia di Enna in data 31 ottobre 2013, quando, unitamente ad altri complici, stava predisponendo il furto di un apparato bancomat.
Quella notte il colpo non andò a buon fine sia a causa di un guasto ad un mezzo della banda, sia in ragione dell’intervento degli uomini della Squadra Mobile che effettuarono una perquisizione in un fondo agricolo di Assoro, nella disponibilità dell’indagato Antonino Scaminaci, presso cui furono rinvenuti mezzi rubati, cappucci e guanti pronti per l’utilizzo.