Troina. Guarda verso orizzonti più lontani il Festino di San Silvestro Monaco

Il film-documentario “Lu principiu di li fiesti”, selezionato dal Centro Studi sull’Etnodramma per partecipare alla settima edizione dell’Etnofilm Festival, che si terrà a Monselice tra il 19 e il 22 giugno. Un vero e proprio tripudio, non solo da parte dei fedeli “ramara” e “ddarara”, e dei troinesi tutti, al film che racchiude il “Festino di San Silvestro Monaco” di Giuseppe Calabrese, ma anche da parte di un pubblico più ampio.
L’Etnofilm Festival, infatti, si propone come luogo di incontro e di confronto per il cinema documentario etnografico, che riflette aspetti e manifestazioni della cultura e dei suoi comportamenti, con una selezione di film che provengono da tutto il mondo.
Guarda verso orizzonti più lontani il Festino di San Silvestro Monaco, che proprio in questi giorni trova il suo culmine, grazie a questa preziosa perla, che ci farà conoscere in giro per il mondo, e che è proprio il film-documentario di Giuseppe Calabrese. 83 minuti di emozionanti immagini, che raccontano la fede, quella che ad ogni pellegrinaggio cresce sempre più.
“Un cammino che si fa preghiera e condivisione col fratello”, racconta nel filmato uno dei fedeli che, ogni anno, prende parte al tradizionale viaggio votivo. Un intreccio tra fede e tradizioni, unico in Sicilia, che presto potrebbe diventare patrimonio dell’umanità. L’Unesco, infatti, ha puntato la sua attenzione verso questa festa, proprio per la sua unicità. Anche per questo è importante farla conoscere a chi non ha la possibilità di vederla dal vivo, ma adesso potrà farlo attraverso questo film, attraverso le immagini, i suoni e le emozioni, di chi ogni anno parte alla volta dei boschi dei Nebrodi, per raccogliere l’alloro di San Silvestro Monaco, nella speranza di ricevere una grazia.

troina fedeli ramara
Da tempo indefinito, i troinesi sono devoti a San Silvestro Monaco, l’umile Santo vissuto intorno al XI-XII sec., ma solo negli ultimi anni la devozione ha fatto sì che si rimettesse in moto la macchina organizzativa e che si riprendesse in mano la tradizionale festa a lui dedicata.
Nel film-documentario, viene ripercorso l’intero Festino, lasciando spazio ai veri protagonisti, i fedeli, che in dialetto troinese, raccontano l’esperienza del viaggio, talvolta lasciando la parola all’emozione, che pienamente esprime l’essenza di tutto il pellegrinaggio.
Il Festino di San Silvestro Monaco si svolge tra maggio e giugno. Tre le tappe fondamentali: i “rami”, a “ddarata” e a “Vara”, con i preparativi che coinvolgono ogni anno oltre 700 persone.
La festa, che attualmente è in corso, inizia la penultima settimana di maggio con i “Rami”, quando un gruppo di uomini parte a piedi alla volta dei boschi dei Nebrodi, 80 km di percorso, per raccogliere i rami di alloro con cui far ritorno in paese e onorare la memoria di San Silvestro Monaco, deponendolo sulla sua tomba all’interno dell’omonima chiesa, “consegna il voto del proprio pellegrinaggio”. Il viaggio, di rito, ha la sua partenza il giovedì antecedente la penultima domenica di maggio. I Ramara tornano sabato e sfilano per la vie del paese domenica.
L’ultima settimana di maggio è la volta della “Ddarata”, lo stesso percorso viene compiuto a cavallo, ma si parte il venerdì antecedente l’ultima domenica di maggio e si rientra sabato sera, per poi sfilare in corteo domenica e “consegnare il proprio voto” come i “Ramara”, sulla tomba di San Silvestro Monaco.
Infine, la prima domenica di giugno si svolge la “Discesa della Vara”, una processione con centinaia di fedeli in corteo che accompagnano la statua di San Silvestro Monaco lungo le vie paese, fino alla chiesa a lui dedicata. Quest’ultima, eccezionalmente per quest’anno, sarà posticipata di una settimana, per non accavallarsi ad un altro importante evento, la Pattuglia Regionale di Branca degli Scout.

 

Sandra La Fico

foto: Giuseppe Calabrese con i fedeli ramara, in occasione della festa, hanno dedicato una “varetta” a Lu principiu di li fiesti