Vincenzo Mudaro eletto segretario generale della UIL di Enna e Caltanissetta

Vincenzo MudaroIl Congresso della Camera Sindacale di Enna e Caltanissetta tenutosi ieri a Pergusa ha eletto come segretario generale della UIL di Enna e Caltanissetta il Segretario Generale uscente dalla Uil di Enna Vincenzo Mudaro; come componenti di segreteria sono stati eletti Savarino Vincenzo Strazzeri Giusi e Vitale Ester.

La relazione del Segretario Vincenzo Mudaro e la relazione del segretario Salvatore Pasqualetto assume
le conclusioni di Claudio Barone, Segretario generale della UIL SICILIA, insieme a quanto emerso dal dibattito e dagli ordini del giorno approvati, quali strumenti indicativi del lavoro e dell’impegno per le iniziative sindacali che la nostra Organizzazione vuole sviluppare nel territorio di Enna e Caltanissetta.

Le origini della crisi non sono neutrali, ma traggono la loro ragione d’essere dal modello di sviluppo venutosi ad affermare con la politica neo liberista selvaggia, che predicando la globalizzazione dell’economia ha prodotto la sua finanziarizzazione senza regole.
Tale modello è entrato in crisi proprio a partire dal livello finanziario (crisi delle banche causata dal moltiplicarsi senza regole e senza controlli del mercato dei cosiddetti derivati, del peso dei cosiddetti fondi sovrani etc. etc.) per poi tradursi in una crisi mondiale che scarica i suoi effetti nefasti sul sistema produttivo ed occupazionale.
Mercato, finanza e neoliberismo selvaggio hanno colpito drasticamente il lavoro.
Nel nostro Paese per responsabilità dei vari Governi, succedutisi nel corso degli ultimi anni, e del grande padronato, si sta introducendo la frammentazione del tessuto sociale del paese, minando alla radice i valori dell’uguaglianza, della solidarietà, del lavoro, della partecipazione e della stessa democrazia.
La gente è oppressa dai sacrifici e dalla disperazione, ha perso ogni fiducia nel futuro, è dominata dalla rabbia o schiacciata dall’indifferenza.
Occorre quindi che le politiche governative e dell’Europa cambino segno: dalle politiche del rigore dei conti pubblici, dei tagli e dei sacrifici, richiesti sempre agli stessi soggetti (lavoratori, pensionati, giovani, donne), si passi a una nuova stagione di intervento pubblico nell’economia, di crescita che crei occupazione e nuovo lavoro buono. mudaro uil enna caltanissettaAbbiamo bisogno di interventi strategici e che guardino al futuro, soprattutto per le nuove generazioni. Bisogna rinegoziare con l’Europa gli accordi che soffocano la crescita e che non riescono a interrompere la spirale depressiva-deflazionistica. Vanno presi provvedimenti urgenti per alleggerire il carico fiscale sulle buste paga dei lavoratori e dei pensionati per ridare potere d’acquisto ai salari e alle pensioni. E’ necessario che venga intrapresa una seria lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Ma soprattutto è necessario investire nella sanità, nella scuola, nella infratrutturazione del territorio soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia. L’ambiente, la green economy, i beni culturali (paesaggistici, monumentali e archeologici), i beni comuni e sociali, le energie rinnovabili, la bioedilizia e le reti digitali sono i settori su cui da subito bisogna orientare massicci investimenti al fine di rimettere in moto l’economia. Non abbiamo più tempo da perdere se vogliamo ridare una prospettiva alle nuove generazioni e se vogliamo riprendere un cammino di speranza e di civiltà.
La nostra Organizzazione è impegnata in questa direzione con tenacia e con l’orgoglio che la contraddistinguono. Questi obiettivi e il percorso per raggiungerli vogliamo farlo assieme alle altre grandi Confederazioni sindacali: Cgil e Cisl.
Non è più il tempo delle divisioni e delle liti. E’ tempo del rilancio di una grande lavoro unitario per passare dalla stagione delle lotte difensive e di retroguardia alla stagione delle battaglie propositive e di conquista di un nuovo protagonismo del mondo del lavoro.
Per svolgere questo ruolo, che fin d’ora ci assegniamo, di lievito e di stimolo dell’unità sindacale negli obiettivi e nelle battaglie, c’è bisogno di una grande UIL fatta dal lavoro, dalla passione e dall’impegno di tutti i suoi militanti e di tutti i suoi dirigenti.