Le terme romane di Centuripe in mezzo alle erbacce, luogo di pascolo per pecore e mucche

centuripe terme romaneCenturipe. Le Terme romane di Centuripe, una delle mille ” Meraviglie d’Italia”, si trovano nel più completo abbandono, in mezzo alle erbacce, luogo di pascolo per pecore e mucche e con il pericolo di crolli. I resti delle Terme Romane del vallone Bagni di Centuripe sono oggi un grandioso edificio con un fronte in mattoni esteso cinquanta metri, articolato da cinque grandi nicchie semicircolari. Si possono ancora osservare decorazione pittorica alle pareti, una serie di fori in cui sboccano tubature di terracotta e i resti di un ponticello.
L’edificio ha attirato l’attenzione degli studiosi sin dal 700 i quali, per secoli, hanno discusso se si trattasse di terme o ninfeo a facciata, cioè di una costruzione scenografica, con giochi di acqua, destinata ad impressionare chi arrivava nella antica Kentoripa. La destinazione d’uso di uno dei più bei monumenti della Sicilia romana, il maestoso edificio di contrada Bagni di Centuripe è sorto come struttura termale, come luogo rigenerativo, incontro e relax.
Le Terme romane centuripine hanno attirato nel 1785 l’attenzione del famoso viaggiatore francese J. Houel che le ha immortalate nei suoi disegni. Non è soltanto l’edificio termale ad essere abbandonato ma anche la strada che dal centro abitato porta ai resti archeologici. La strada per le Terme, lunga circa un chilometro, lastricata con pietre locali per renderla più suggestiva e consona la paesaggio che attraversa, costata circa 20 anni fa quasi tre miliardi di lire, strada carrozzabile di alto interesse archeologico, sta infatti andando in rovina per mancanza di manutenzione. Si presenta oggi sommersa da erbacce, con diversi tratti di muri che presentano cedimenti, mentre molte pietre della pavimentazione si sono staccate creando numerosi ed ampi fossi, vere trappole per le auto che transitano per detta strada.

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redazione-vivienna