Rinviato processo per malore dell’anziano accusato di violenza sessuale nei confronti di due ragazzine

palpeggiatoreIl processo a suo carico, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di due ragazzine, che avrebbe palpeggiato all’interno del suo garage, nelle parti intime promettendo loro dei regalini, avrebbe dovuto iniziare ieri mattina al tribunale di Enna, ma l’imputato S.D.V. di 74 anni, si è sentito male ed è stato trasferito, con l’ambulanza del 118, al pronto soccorso dell’Ospedale di Enna. Ovviamente il processo è stato rinviato al prossimo 11 luglio. Il rinvio è dovuto anche al fatto che bisogna consentire agli uffici giudiziari la notifica del decreto di giudizio immediato ad alcune persone offese. L’inchiesta sulla vicenda delle ragazzine attirate nel garage dell’artigiano ennese, è stata condotta dagli agenti della squadra mobile, diretti dal vice questore Giovanni Cuciti ma anche dai carabinieri della compagnia di Enna che sono arrivati alla vicenda per altre vie, ed è stata coordinata dal pm Marco Di Mauro. L’artigiano, durante l’interrogatorio, aveva cercato di difendersi sostenendo che il suo rapporto con le ragazzine era lontano da possibili sentimenti sessuali, soltanto da “rapporti di buon vicinato” con le piccole che frequentavano ben volentieri e senza malizia il suo garage, durante le frequentazioni era possibile ricevere qualche regalino, ma non c’era alcun rapporto di natura sessuale, solo amichevole. Una versione che non ha trovato consensi favorevoli nell’accusa, la quale ha sostenuto con dati di fatto che l’artigiano ha cercato più volte di approfittare e in qualche caso pare che ci sia riuscito ad ottenere qualcosa di concreto sul piano sessuale. Il processo, a porte chiuse, proprio per la presenza di minori, dovrà chiarire proprio la posizione dell’anziano palpeggiatore.