Per questo, Fratelli d’Italia, pur non entrando nel merito del provvedimento, fa presente che “qualsiasi intervento sui monumenti che hanno rilevanza storico-artistica necessita di procedure complesse che richiedono l’intervento della Soprintendenza, anche a seguito di provvedimenti emanati da un giudice. Nessun Tribunale, per assurdo, potrebbe ordinare di rovinare un monumento storico.”
E ancora “A prescindere dalle considerazioni di carattere tecnico e burocratico, la realizzazione della suddetta opera rappresenta una vera e propria violenza al monumento leonfortese per eccellenza, la Granfonte. Chiediamo, previo intervento della Sopraintendenza, che si ponga fine allo scempio per come sopra rappresentato, compatibilmente con quanto stabilito dal Tribunale”.
FDI chiede inoltre interventi celeri, immediati e decisi, al fine di tutelare il patrimonio artistico culturale e denuncia lo stato di abbandono e di incuria in cui ormai versano i monumenti storici, non solo la Granfonte con “un più efficace sistema di vigilanza, attraverso maggiori controlli da parte del personale della Polizia Municipale, nonché per mezzo dell’ubicazione di un apposito sistema di videosorveglianza in prossimità di tutti i nostri monumenti storici, e che vengano altresì irrogate pesanti sanzioni nei confronti di chi dovesse rendersi responsabile di atti vandalici e vigliacchi nei confronti”.
Livia D’Alotto