Una situazione incresciosa perché di fatto 72 famiglie sono alla fame e non ci sono speranze ne di ottenere una proroga della Cassa integrazione in deroga né di poter usufruire di altri ammortizzatori sociali. Probabilmente questi lavoratori presenteranno domanda di disoccupazione all’Inps per poter racimolare qualche soldo per mantenere le famiglie, ma di altre speranze ce ne sono veramente poche. Era nata la speranza che la Multiservi potesse entrare in un progetto regionale, così come è capitato a partecipate di Caltanissetta, Ragusa e Trapani, ma anche questa possibilità è svanita. Pare che il commissario liquidatore voglia tentare l’ultima possibilità, quella di un incontro con il presidente della Regione per vedere se esiste la possibilità di emanare un provvedimento straordinario per la Multiservizi di Enna, ma le possibilità sono veramente ridotte al lumicino. Molti operai hanno deciso di intentare un class action nei confronti della Provincia, ma l’ente locale non esiste più, e della Regione per vedere di ottenere qualcosa, hanno già contattato un avvocato amministrativista di Catania e pare che stiano preparando questo ricorso che è l’ultima possibilità a cui si aggrappano i 72 operai per sperare in qualcosa di concreto, ma la situazione è molto complessa. Trovare soluzioni immediate è impossibile e per i lavoratori si chiude una triste storia.