Valguarnera. Dialogo tra sordi tra Comune e Consulta giovanile per il miglioramento dell’unico impianto sportivo esistente

valguarnera palestra campo sportivoValguarnera. Promesse sin’ora e nulla più. Sembra un dialogo tra sordi quello che avviene periodicamente tra la Consulta dello Sport e il Comune, alfine di migliorare l’unico impianto sportivo esistente, il campo di calcio Sant’Elena. Impianto che oggi associa non solo il gioco del calcio ma tante altre discipline come l’atletica leggera, il tennis, la pallavolo ecc. Solo che non ha i connotati di una struttura polivalente come se ne vedono in giro, ma è adattato alla ben meglio per venire incontro alle esigenze dei tanti atleti che si cimentano nelle varie discipline. Così una società di Atletica che da anni opera ai massimi livelli regionali come la Pro Sport e che vanta un primatista nazionale allievi nel salto in lungo Filippo Randazzo, è costretta ad allenarsi giornalmente in una pista fatiscente posta ai bordi del rettangolo di gioco. Per non parlare delle due società di calcio che operano prevalentemente a livello giovanile, costrette a dividersi il rettangolo in ore e giorni diversi. Ma c’è dell’altro, questa struttura che dovrebbe essere salvaguardata come qualcosa di prezioso spesso è preda di vandali senza scrupolo. Soldi ce ne sono pochi d’accordo, ma un minimo di manutenzione deve essere garantita, utilizzando magari i fruitori del reddito minimo. Ed stato appunto questo l’oggetto della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi al Comune, presenti per l’Ente il vice-sindaco Profeta, la dottoressa Carfà e per la consulta il presidente Arcangelo Santamaria (Valguarnera 2010), il vice presidente Filippo Giarrizzo (Pro Sport 85) e il segretario Andrea Oglialoro (Asd Valguarnersee). I rappresentanti delle società hanno chiesto al Comune in particolare, una maggiore vigilanza durante il periodo estivo e una presenza più assidua da parte del custode all’interno del campo sportivo. Al fine di fornire un ulteriore servizio alla cittadinanza, è stato anche suggerito di aprire il campo sportivo nelle mattinate in cui è presente il custode (integrando la presenza di uno dei soggetti impiegati con i cantieri di servizio), installando all’ingresso della struttura una tabella con i giorni e gli orari di apertura. La dottoressa Carfa’ ha annunciato che l’intera struttura sarà maggiormente garantita con la sostituzione delle serrature di vari ingressi, in modo che nessuno soggetto o gruppo non autorizzato, possa introdursi all’interno del campo e della palestra. Inoltre al fine di garantire il fondo del campo di calcio, è stato chiesto che un eventuale torneo di beach-volley, sia autorizzato solo se la sabbia riportata venga sistemata su un apposito telone. Ma i problemi non si riferiscono solo al rettangolo di gioco ma anche agli spogliatoi. In tal senso i rappresentanti della Consulta hanno chiesto che siano ritinteggiati e manutenzionati gli spogliatoi del campo sportivo e l’attigua infermeria, prima dell’avvio della nuova stagione agonistica. L’Amministrazione si e’ impegnata in tal senso. Si è parlato pure di programmazione, quella che sin’ora è mancata nonostante le promesse elettorali. La Consulta, infatti, nell’essersi rammaricata con l’Amministrazione comunale, perché sino ad ora non si e’ pensato alla costruzione di nuove strutture sportive di cui la cittadina necessita, ha suggerito di mobilitare gli uffici competenti alla ricerca di possibili finanziamenti, per rifare il fondo della palestra della scuola media Angelo Pavone, per costruire un campo da tennis, per manutenzionare e rimodernare l’impianto di illuminazione del campo sportivo.
Rino Caltagirone