Enna. Protesta dei lavoratori forestali con blocco del quadrivio Monte

enna forestali occupazione quadrivio 23_6_14 (2)Enna. Ritardi abissali nell’avviamento al lavoro sempre per mancanza di fondi da parte della Regione, ed ieri mattina i lavoratori forestali stanchi di tanta attesa, preoccupati per il loro futuro lavorativo hanno deciso di bloccare il traffico del quartiere Monte, creando disagi notevoli. Poi grazie alle opere di convincimento da parte dei tre segretari di categoria, Nunzio Scornavacche per la Cgil, Massimo Bubbo per la Cisl ed Enzo Savarino per l’Uil hanno sciolto la serrata e si sono portati in via Piazza Armerina dove si trovano gli uffici dell’Azienda Forestale per avere notizie certe circa l’avviamento al lavoro. L’incontro con il responsabile provinciale dell’Azienda Forestale, Niunzio Caruso, ed anche con il dottor Antonio Viavattene, direttore, ha sicuramente dato fiducia ai lavoratori perché i due dirigenti hanno confermato che giovedì ci sarà l’avviamento al lavoro dei 677 lavoratori che saranno impiegati come torrettisti, pompieri ed altre funzione nel gruppo antincendio, mentre il dottor Viavattene mercoledì farà sapere in quali cantieri questi lavoratori saranno distribuiti nei tre distretti di Enna, Nicosia e Piazza Armerina. enna forestali occupazione quadrivio 23_6_14 (2)Queste notizie hanno calmato tutti perché c’è la certezza che entro la settimana la situazione dovrebbe risolversi per il meglio e, quindi, anche la ripresa del lavoro, Sul piano squisitamente tecnico questa ripresa del lavoro arriva sicuramente in ritardo in quanto solitamente questi lavori antincendio iniziano al massimo a metà maggio ed invece si è alla fine di giugno con grandi pericoli di incendi. C’è anche un altro dato negativo che è quello che riguarda proprio il periodo di lavoro perché non è detto che questi lavoratori ultimeranno le loro giornate lavorative, addirittura è stato detto che al massimo faranno venti, trenta giorni, poi dovranno aspettare che la Regione rimette all’Azienda provinciale i soldi per proseguire. I tre segretari rimangono vigili sulla questione e continuano a “marcare stretto” il dottor Nunzio Caruso.