Nicosia. Il “Polivalente” per lo sport, storia di un abbandono. Dopo 20 anni ancora inutilizzato

polivalente - il campo e il complessoNicosia. Nulla è cambiato dopo l’ennesimo atto vandalico al Polivalente sportivo di contrada Fiumetto. Oltre un mese fa il portone di accesso all’edificio degli spogliatoi è stata sfondato, l’ultimo danneggiamento dopo finestre, infissi e recinzione. Non è chiaro se per semplice atto di vandalismo o se da qualcuno che aveva necessità di un riparo per la notte. L’area in totale stato di abbandono è invasa dalle erbacce e mancando qualunque intervento di pulizia e disinfezione sono stati segnalati anche numerosi insetti nocivi tra i quali anche alcuni sciami di calabroni. Malgrado questa situazione alcuni sportivi vi si recano per allenarsi o semplicemente per fare esercizio fisico. A segnalare l’ennesi danneggiamento è stato l’ex consigliere provinciale Francesco Spedale che ha seguito la vicenda del Polivalente durante il suo mandato e che tra gli ultimi atti compiuti ha ottenuto che venissero predisposto un atto di indirizzo per la consegna della struttura al Comune. “So che era pronta la convenzione tra la Provincia che è proprietaria ed il Comune, per l’affidamento senza alcuna prescrizione a carico del Comune. Immediatamente – spiega Spedale – mi attiverò per capire se la consegna è stata formalizzata e quindi in capo a quale soggetto ricadono l’onere della custodia e l’obbligo della manutenzione di un bene pubblico, realizzato con fondi pubblici”. Il Campo Polivalente è stato realizzato quasi 2 decenni fa ed è costato 4 miliardi di vecchie lire, ma non è mai entrato in funzione, non è fruibile e negli anni è stato più volte preda dei vandali. Una vicenda che sta ormai diventando surreale, perchè non è chiaro se la struttura è formalmente stata consegnata al Comune di Nicosia o se l’atto non è definitivamente stato formalizzato. L’ex consigliere provinciale Francesco Spedale ha seguito la vicenda durante il suo mandato e tra gli ultimi atti compiuti ha ottenuto che venisse predisposto un documento di indirizzo. “Se si vuole correttamente ricostruire tutto l’iter del Polivalente Fiumetto e dei rapporti tra Provincia e Comune di Nicosia – spiega Francesco Spedale – si deve ricordare che esiste un atto di indirizzo dell’ultimo presidente della Provincia Giuseppe Monaco che ho personalmente sollecitato perché ho sempre ritenuto un vero delitto abbandonare una struttura con gradi potenzialità realizzata con soldi pubblici”. Spedale ricorda che tra gli ultimi atti prima della scadenza del mandato di tutti gli amministratori provinciale, chiese e ottenne un tavolo tecnico al quale parteciparono anche l’assessore provinciale Antonio Alvano e il vicesindaco di Nicosia Carmelo Amoruso. “In quella sede era stato nuovamente sottolineato al presidente Monaco – prosegue Spedale – che l’ostacolo principale a dar seguito all’atto di consegna della struttura al Comune era rappresentato dalla fedeiussione richiesta dalla Provincia nel protocollo di consegna. Era stato quindi chiesto che si stilasse un indirizzo per gli amministratori che sarebbero subentrati, di disporre la cancellazione della fideiussione. Il presidente Monaco diede le disposizioni precise”. Il Polivalente è una delle tante grandi opere realizzate male e poi inutilizzate.La storia del Polivalente di contrada Fiumetto è lunga e complicata. Completato alla fine degli anni ’90 era stata realizzata con un finanziamento provinciale di circa 4 miliardi di vecchie lire. Non era stata consegnata all’Ente per un contenzioso tra la stessa Provincia e la ditta che ha eseguito i lavori, l’impresa Di Vincenzo di Caltanissetta. Al centro della contestazione le opere di drenaggio del campo, che non sarebbero state realizzate conformemente al progetto. Nel 2004 il consiglio provinciale nel corso dell’ultima seduta ha infatti approvato la variazione di bilancio per 75 mila euro destinati a chiudere il contenzioso con l’impresa e quindi aveva successivamente ottenuto la consegna della struttura. Il campo di calcio rimane inagibile e da una stima che risale ad oltre 2 anni fa per la sistemazione servirebbero oltre 600 mila euro. L’impianto di Fiumetto copre un’area di 36 mila metri quadrati. Ha campo di calcio di 26 mila metri, pista a sei corsie per le gare di corsa e vi possono essere praticati salto in lungo, triplo e con l’asta, lancio del giavellotto e del peso e del disco. L’area è stata realizzata per essere la più attrezzata della zona nord e servire un bacino di oltre 70 mila persone. E’ dotata di ambulatorio medico, magazzini ed alloggio del custode. Tutto inutilizzato e abbandonato al degrado con alcuni atleti che lo usano per allenarsi, tra le erbacce e l’immondizia.