Nicosia. Sfiducia al sindaco Malfitano “avanti adagio” e il consigliere Luigi Bonelli si dimette

bonelli luigiNicosia. Si è dimesso, lasciando quell’aula consiliare nella quale ormai da oltre 20 anni ha avuto un ruolo da amministratore. Luigi Bonelli, eletto nella lista di Primavera democratica che ha aderito a Il Megafono, aveva annunciato le sue dimissioni ai primi di giugno, decisione poi congelata quando la mozione di sfiducia al sindaco Sergio Malfitano sembrava di imminente presentazione. Bonelli aveva comunque spiegato che se entro il 30 giugno la mozione non fosse stata protocollata avrebbe comunque lasciato e così è stato. “Mi ero convinto a sospendere momentaneamente le dimissioni perché si era prospettata la possibilità, dichiarata dalla maggioranza di questo consiglio che ormai apertamente dissente dall’azione del sindaco, di potere presentare e discutere la mozione di sfiducia, ma questo coraggio non lo abbiamo avuto e per questo mi dimetto”. E’ uno dei passaggi del documento con il quale Luigi Bonelli, consigliere comunale di minoranza comunica di avere deciso di lasciare il suo ruolo in aula. Bonelli che già aveva annunciato di volersi dimettere, nei giorni scorsi aveva “congelato” la presentazione delle dimissioni, in attesa che si formalizzasse la procedura per la sfiducia al sindaco Malfitano, ma aveva anche sottolineato che qualora la situazione si fosse trascinata ancora senza un atto formale, avrebbe lasciato.  Adesso dopo che molti consiglieri si erano impegnati a firmare la sfiducia, salvo poi un dietro front, Bonelli amareggiato lascia la carica. Sulla mozione, infatti, ci sono solo 6 firme, due meno di quelle necessarie a depositarla e portarla all’ordine del giorno. A parte i 6 firmatari che sono lo stesso Bonelli, Lizzo, Vega, Bonfiglio, Giacobbe e La Giglia, gli altri che pure sembravano decisi a sostenerla sull’onda della rabbia popolare per la chiusura del carcere dopo quella del tribunale, hanno cambiato idea e quindi la mozione sembra definitivamente tramontata. Bonelli però che ha sulle spalle otre 20 anni di politica, che è stato assessore, presidente del consiglio e consigliere, non vuole “macchiare” la sua immagine di rappresentante dei cittadini che lo hanno votato e così, impotente a tentare di riportare la città alle elezioni, lascia. “Mi costa molto emotivamente e politicamente – spiega – lo faccio con dispiacere perché ho sempre creduto e creo nell’impegno politico e nella partecipazione incisiva e responsabile. Restare ancora sarebbe tradire la fiducia che tanti cittadini mi hanno concesso. Ho visto in questi 2 anni il ruolo di consigliere svuotato e per me è inaccettabile pensare di partecipare, impotente, a riunioni confuse e rissose, dove manca il confronto sulle idee e non producono niente per i nicosiani”. Bonelli aggiunge che perfino il ruolo del consiglio sulla programmazione economica e finanziaria è totalmente stato snaturato, con un bilancio dello scorso anno approvato una settimana prima della fine dell’anno e con quello per il 2014 del quale non si ha alcuna notizia. “Non posso accettare di non fare niente – aggiunge con grande amarezza – ed assistere colpevolmente e complice della stati amministrativa, all’immobilismo o peggio ai danni determinati. Il paese arretra e io voglio dare un segnale, dimettendomi. Lo faccio perché Nicosia ha bisogno con urgenza di una classe politica forte, autorevole, competente”. Bonelli si è dimesso nel corso della seduta di lunedì sera, a lui subentrerà in consiglio Giacomo Consentino, primo dei non eletti la cui surroga è prevista alla prossima seduta del consiglio. Quanto alla sfiducia a Malfitano, l’opposizione afferma che verrà presentata anche se a questo punto sembra probabile che la discussione slitti a settembre.

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