Leonforte: presentato esposto sul servizio di pronto soccorso e chirurgia dell’ospedale

ospedale_leonforte3.jpgI sindaci di Leonforte Francesco Sinatra, Nissoria Armando Glorioso, Agira Gaetano Giunta, Assoro Pippo Bertini, Gagliano Salvatore Zappulla, Regalbuto Francesco Bivona, hanno presentato un esposto alla procura della repubblica di Enna e per conoscenza al Prefetto di Enna, perché venuti a conoscenza di una serie di disservizi nell’ospedale FBC di Leonforte :
-“Presso il reparto di Chirurgia del F.B.C. non si espletano più, ormai da diverse settimane, interventi chirurgici in urgenza-emergenza, o secondo la normale programmazione clinica, in quanto non è assicurata la presenza dei medici anestesisti e cardiologi. Questi ultimi, i cardiologi, risultano essere stati trasferiti in altri servizi e non più in forza al reparto di Medicina dell’ospedale di Leonforte.
-Una recente direttiva a firma del direttore sanitario del distretto ospedaliero EN 2, motivata dalla presunta difficoltà a reperire personale medico anestesista, dispone che a far data dal 26/06/2014 tutte le emergenze-urgenze dalle 08:00 alle 20.00 vengano differite ad altri stabilimenti Ospedalieri limitrofi.
-In più occasioni di programmati interventi chirurgici risulta che la mancanza dei medici anestesisti non è stata comunicata in tempo. Tutto ciò cagionando danni alle risorse dell’ospedale, sprecate, e certamente comprensibili disagi e disservizi agli utenti, nonché gravi danni alla salute degli stessi.
-Le assenze dei medici anestesisti pare siano spesso dovute a malattie, che avvengono stranamente in concomitanza di ferie concesse ad altri colleghi di uguale specialistica;
– detto comportamento è stato pubblicamente stigmatizzato dal Commissario Straordinario dell’Asp 4, dott. Termine, durante un Consiglio Comunale ad Enna svoltosi in seduta aperta nei locali dell’Umberto I;
– Pare che a Leonforte vengano rifiutati ingressi in sala operatoria di pazienti che necessitano di interventi in strutture dotate di Rianimazione. Questi stessi pazienti sono poi trasferiti ed operati negli stabilimenti ospedalieri limitrofi, non sempre provvisti delle necessarie strutture di rianimazione”.
Secondo i sindaci scriventi, tali fatti evidenziano che il Decreto Assessoriale n. 1150 del 25 maggio 2010 non verrebbe garantito, provocando di fatto la chiusura del Pronto Soccorso e del reparto di Chirurgia, E non comprendono perché debba essere penalizzato l’ospedale F.B.C., di cui scrivono “ si trova in una posizione geografica strategica per accogliere ricoveri, dotato di strutture nuove ed idonee ad affrontare diverse patologie cliniche e chirurgiche”.
E hanno concluso chiedendo di “voler valutare i fatti narrati e, se vi sono gli estremi, l’apertura di un’inchiesta”.

Livia D’Alotto