Centuripe. Botta e risposta Adamo – Bonomo, in aula sfiducia a sindaco

politici - centuripe elino adamoCenturipe. Domani, 29 luglio, il consiglio comunale centuripino è chiamato a votare la sfiducia al sindaco Biondi che, secondo indiscrezioni, potrebbe dimettersi prima del voto il cui esito contro la sua amministrazione sembra scontato. Intanto, il consigliere di minoranza Elino Adamo, spiega i motivi per i quali è stata presentata la mozione di sfiducia anche al presidente del consiglio Pascal Bonomo che si è già dimesso ma che in una intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia ha sostenuto che la mozione nei suoi confronti era basata su motivazioni infondate. “Sui contenuti della sfiducia, presentata lo scorso 4 luglio da alcuni consiglieri, inerenti al ruolo dell’avvocato Bonomo negli ultimi due anni, non è certo l’interessato a dover esprimere un giudizio d’infondatezza o di accuse gratuite. Ritengo già sufficienti – dice Elino Adamo – gli atti pubblici e le registrazioni delle sedute consiliari a dimostrare che quanto asserito nella mozione è sufficiente per sfiduciare il presidente del consiglio, ma nelle sue dichiarazioni l’avvocato Bonomo elude l’aspetto politico. Sarebbe doveroso spiegare ai cittadini, e in particolare ai suoi elettori, il suo percorso consiliare degli ultimi sette anni”. Adamo ripercorre così nella sua nota le vicende politiche centuripine. “Ricordo che il 29 luglio del 2009 – aggiunge – a seguito di una crisi politica di coalizione Bonanno si dimise dalla carica di vicepresidente, non più retribuita a seguito di una modifica di legge, motivando le sue dimissioni con il venir meno della maggioranza che lo aveva eletto e con il cambiamento del quadro politico. Nel marzo del 2012 dopo essere rientrato da qualche tempo nella coalizione che lo elesse presidente del consiglio, si dimise a poche settimane dalle elezioni, nelle quali è stato candidato con altra coalizione. Spieghi anche perché nei mesi scorsi, nonostante la sfiducia politica ormai palese nei suoi confronti, continuava a prendere tempo per meditare piuttosto che dimettersi immediatamente, come aveva fatto in precedenza per la vicepresidenza, considerato che il quadro politico era mutato esattamente come nel 2012. Non a noi ma ai suoi elettori, l’avvocato Bonanno dovrebbe sciogliere questi comprensibili dubbi”. Domani pomeriggio, quindi, si vota la sfiducia al sindaco che potrebbe preferire le dimissioni prima del dibattito in aula. La mozione è stata presentata dai consiglieri di minoranza Elino Adamo, Vita Maria Chiara, Grazia Lo Presti, Antonella Costanzo Zammataro, Salvatore Chiechio e Rosario Fichera, si aggiungeranno quasi sicuramente almeno altri 6 voti dei consiglieri che sono usciti dalla maggioranza.

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