Non avendo, ancora oggi alcuna notizia in merito e non potendo utilizzare gli operatori, si è costretti a ricorrere all’individuazione di ditte private per garantire gli ordinari servizi di manutenzione nelle ville comunali, cimitero, immobili e manutenzione di strade interne ed esterne.
Ciò provoca un ulteriore onere finanziario da parte dei comuni, oltre che danni riflessi dal punto di vista economico alle famiglie degli operatori.
I ritardi dell’Assemblea Regionale non possono gravare sulle Casse Comunali e sulle famiglie degli operatori
che sono privati di quel reddito minimo che significa soddisfare in parte i rispettivi bisogni familiari.
“Al Signor Prefetto, che sappiamo impegnato a sollecitare e richiedere immediate risposte a sostegno dei servizi municipali e ai bisogni degli operatori, facciamo ancora una volta appello”.