Incendi. Domato il fronte a Nicosia, emergenza sulle pendici di Enna

INCENDI 2014 - AGOSTO SAN GIOVANNI LATO SUDNicosia. Domato intorno alle 17, dopo 3 giorni, l’incendio che a Nicosia ha devastato tra i 500 e gli 800 ettari di terreni. L’emergenza ne pomeriggio si è spostata a Enna dove sono in fiamme le pendici sulle quali sorge la città. Le fiamme sono penetrate all’interno del cimitero comunale ed hanno danneggiato alcune tombe, si teme per il vicino deposito di pullman e per le numerose abitazioni della zona. Sul posto stanno operando un canadeir, i vigili del fuoco, il corpo forestale e la protezione civile, pronta con le forze dell’ordine ad eventuali evacuazioni. In tutto l’ennese oggi ci sono stati 40 incendi, alcuni dei quali ancora attivi e che, come per contrada bosco a Gagliano Castelferrato, sono a poca distanza dall’abitato. L’incendio di Nicosia è stato domato dopo che dall’alba erano ripresi i lancio effettuati dai canadeir nella zona di monte San Giovanni, che è stato totalmente devastato dalle fiamme. La prima stima è di oltre 500 ettari percorsi da fiamme, mentre non si ha ancora un quadro dei danni materiali che potrebbero ammontare a svariati milioni di euro. Distrutti fienili, stalle, magazzini rurali, recinzioni, non ci sono danni ingenti alle abitazioni. Dopo l’evacuazione di 15 villette a schiera nel quartiere Panotto, quella dei partecipanti ad un banchetto nuziale in una struttura turistica e di un agriturismo tutti nella stessa zona, nella notte erano state evacuate alcune persone a San Giovanni. Nella tarda serata di ieri è stata riaperta la Ss 117 Nicosia Leonforte, ma sulla strada sono presenti numerosi detriti e tronchi carbonizzati caduti dai costoni.

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