Valguarnera: una settantina di giovani lanciano il progetto “adotta una panchina”

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUn’altra Valguarnera, che non è solamente quella che appicca il fuoco in piena notte a quintali di rifiuti in contrada Sciumarella, provocando un disastro ambientale. Quest’altra ha il volto di una settantina di giovani che intendono lanciare attraverso il progetto “adotta una panchina”, un messaggio di speranza, di pace, di civismo e di condivisione delle regole. Una settantina di ragazzi, infatti, studenti di scuole medie, superiori e universitari, coordinati dall’associazione “Valguarnera in arte”, guidata da Calogero Laneri, da alcuni giorni si stanno cimentando con pennello in mano, alla decorazione artistica delle 27 panchine della “Villa nuova”. Molti di loro sono giovani che si occupano in paese di regole e legalità, spesse volte infrante. Con questa iniziativa, hanno voluto richiamare l’attenzione su tanti altri giovani e meno giovani, per dare un contributo alla crescita sociale e civica del paese. Vedendoli cimentarsi con pennelli in mano e colori è stato uno spettacolo e constatare il loro interesse fa ben sperare. Prima di tutto hanno carteggiato le panchine, dopo hanno passato l’antiruggine e infine, prestando la massima attenzione, si sono dilettati a smaltarle con colori variopinti. Ma non a caso. Ogni panchina, come se parlasse, esprime temi di grande valenza sociale come la pace, la solidarietà, la legalità, la fratellanza, la cultura, la musica, l’amore, l’arte, il femminicidio, la questione palestinese. Molti di questi temi di grande attualità, come il conflitto palestinese e la questione della pace, evidenziano l’enorme sensibilità dei giovani. Ma il tema di fondo per loro rimane uno: il decoro urbano e la salvaguardia del patrimonio pubblico. Molte, come abbiamo detto, sono ispirate alla musica, altre alla cultura greca e a quella italiana come a voler rimarcare l’importanza di questa, in un periodo di spending review. Non è vero che con la cultura non si mangia. Una di questa simboleggia inoltre, il Tempio di Cnosso di Creta con al centro l’antica Grecia col viso di Platone, alla destra la lancia spartana e alla sinistra la piuma ateniese. Altre panchine invece vogliono rappresentare la valorizzazione del territorio con i colori e le immagini della terra di Sicilia, con il tipico ficodindia. Altre ancora, sono legate ad un tema molto sentito dai giovani come quello sulla legalità, alcune di queste infatti, sono state dedicate alla memoria dei martiri della mafia come Falcone e Borsellino. Su ognuna delle 27 panchine, una volta ultimato il lavoro, sarà apposta una targhetta con i nomi degli artisti che l’hanno adottata. OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’inaugurazione è stata fissata per il pomeriggio del 21 agosto. Calogero Laneri, promotore e presidente dell’associazione “Valguarnera in arte”: Questa iniziativa –afferma- testimonia la presenza di un’altra Valguarnera che si contrappone per natura, alla indifferenza, al menefreghismo e alla inciviltà diffusa a partire dall’ultimo grave atto dell’incendio dei rifiuti di contrada Sciumarella. Essa vuole essere tra l’altro, una spinta che dia speranza e un punto da dove ripartire per la nostra piccola cittadina. La presenza di tanti giovani fa ben sperare, perché Valguarnera non è assolutamente quella che molti di noi spesse volte dipingiamo”. Giuseppe Profeta, vicesindaco e assessore al Patrimonio pubblico, è stato uno dei promotori: “Tutto è nato- interloquisce- da uno scambio di battute tra me e un membro dell’associazione, Cristian Lazzara. E’ stata, tra noi, una scommessa. Dopo quel nostro breve colloquio è stata indetta una prima riunione e poi tante altre, sino ad arrivare al risultato concreto di oggi. Lo scopo, oltre a quello reale di rendere più decorosa la villa comunale, oggetto nell’ultimo periodo di numerosi atti vandalici durante le ore notturne, è stato quello affinché questi ragazzi si approprino con segni tangibili dei beni comuni, in modo che essi stessi ne diventino custodi e difensori. La presenza di molti giovani per una Valguarnera migliore fa ben sperare, vedere poi nei loro occhi tanta gioia nel fare qualcosa di utile fa venire la pelle d’oca”
Rino Caltagirone